Alvar Aalto. Architettura per leggere. È la mostra itinerante che, dopo aver fatto tappa a Bruxelles, Ginevra ed Ancona, è allestita negli spazi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Non è un caso che nella capitale, così come ad Ancona e all’estero, l’esposizione prediliga l’ambiente della biblioteca: oggetto dell’evento sono infatti ventuno progetti su luoghi destinati alla lettura, illustrati attraverso schizzi, disegni, modelli e fotografie provenienti dagli archivi Alvar Aalto di Helsinki.
Leitemotif morfologico e distributivo delle biblioteche di Alvar Aalto è la cosiddetta “fossa di lettura”. L’idea nasce nel 1924 con il progetto presentato al concorso per il Parlamento Finlandese che includeva una biblioteca:
La copiosità di schizzi e disegni presenti alla mostra confermano l’attenzione del maestro per il benessere dell’uomo e il suo impegno nel donare “all’uomo che legge” la più corretta forma di illuminazione, e “all’uomo che ascolta” la più democratica definizione acustica. Il “problema dell’occhio” e il “problema dell’orecchio”, così li chiamava Aalto. Architettura per leggere. Architettura per ascoltare.
Scrive Alvar Aalto nel 1935: “Il problema principale legato ad una biblioteca è quello dell’occhio umano. L’occhio non è soltanto una piccola parte del corpo umano ma ne è la parte più importante. Impiegare una luce naturale e artificiale che distrugga l’occhio umano o che sia inadatta alla sua funzione,
Il tema dell’illuminazione è centrale nel registro progettuale del maestro finlandese, fa parte del suo retaggio culturale, della sua esperienza di vita e di ambiente. Tutti i suoi progetti sono protesi a raccogliere, ad abbracciare, a catalizzare la luce. Obiettivo quanto mai urgente nella progettazione di una biblioteca.
La collaborazione con la sezione finlandese del Docomomo (associazione per la documentazione e la conservazione dell’architettura del Movimento Moderno) ha permesso di illustrare i risultati del progetto di restauro della Biblioteca di Viipuri.
Le foto e i disegni esposti illustrano i momenti del restauro con particolare attenzione alla copertura lignea ondulata della sala conferenze. Qui, alla fine degli
Nella filosofia di Aalto l’uomo è il protagonista dello spazio e le sue esigenze vanno soddisfatte nella maniera più semplice e fruibile.
Architettura attenta ai valori umani. Architettura filantropica come nuova stagione dell’umanesimo nel segno. Architettura come atteggiamento flessibile alla psicologia umana.
francesca oddo
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…
Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…
10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…
Tra progetti ad alta quota e una mostra diffusa di Maurizio Cattelan, il programma del 2025 della Gamec si estenderà…
Lo spazio extra del museo MAXXI di Roma ospita un progetto espositivo che celebra la storia della Nutella, icona del…