Categorie: roma

fino al 22.II.2005 | Mürüvvet Türkyilmaz | Roma, Change + Partner Contemporary Art

di - 2 Febbraio 2005

Un semplice turbante e il grido “mamma li turchi” e subito una generale paura assaliva tutti. Scomparsi oggi quei copricapi, l’”altro”, “l’uomo nero”, è difficile da individuare. E così, qualsiasi segno mediorientale è subito messo in relazione con “l’uomo nero”. Senza attenzione alle sfumature. Perciò l’artista turca Mürüvvet Türkyilmaz (1968, vive a Istanbul) usa proprio quella scrittura-turbante per delineare e descrivere le forme del timore. Una guerra è una guerra, la violenza è violenza, e fanno paura anche in Turchia, sembra volerci dire la giovane artista.
Diversi elementi -written drawings, video, disegni su cartoncino-, eppure concepiti come un’unica installazione, abitano lo spazio. Tutti esprimono la personale geografia di Türkyilmaz, e per questo senza precisi titoli, ma compresi nel comune titolo The geography of Fear.
Come molti artisti, anche Türkyilmaz utilizza per la propria ricerca artistica, differenti media (video, installazioni, fotografia), ma su ognuno predomina però quel leggero segno grafico.
Ancora più fluida di quella di Ketty La Rocca (esempio la serie Riduzioni, 1972-73), la scrittura qui non si sostituisce al disegno, bensì lo crea. Una scrittura automatica, sì, ma non del non-senso. Soprattutto non parole in libertà. Nei disegni su cartoncino ed in quello su parete, il segno grafico è incentrato su un tema ben preciso: crea le forme del timore. E le associazioni d’idee guidano la mano dell’artista. Andando dall’individuale spazio infantile a quello sociale e politico, ripetendo il processo del ricordo e dell’oblio e la stessa fragilità della memoria.

Con uno stop-and-go del rosso e del verde, Türkyilmaz traccia il suo written drawing come il filo del racconto del suo privato libro dei ricordi, che si distende nel cosiddetto Alice Kitap. Costellato d’oggetti effimeri o oggetti astratti –obelischi, biciclette, archi, occhiali, mappamondi, televisori …-, è un racconto tessuto con la stessa cura e lentezza di una perfetta tela di ragno, che acquista consistenza con l’inserimento di una delle sigle dell’artista: il termometro. Oggetto caro a Türkyilmaz, esso indica la temperatura dell’ambiente ma è anche un ponte tra la memoria e la realtà. E’ una scrittura performativa che riesce però a descrivere, parallelamente, lo scorrere martellante del tempo, come lo è nel video, dove, laccate unghie bianchissime, ritmicamente tamburellano su un piano, come un perfetto metronomo, incessanti e ossessive.
Geografia espressa anche dal bianco e lucido tavolo, che immediatamente ricorda quello delle alte conferenze, dove intorno sono seduti i rappresentanti di inesistenti paesi, come indicato dalle dodici anonime bandierine di stato. Intorno i disegni della paura: un teschio, un missile, un fucile, delle manette, un serpente, un robot. Ad indicare che tutto quello che ci circonda può farci del male, che anche la stessa tecnologia può avere risvolti negativi. Ed il suo è un disperato grido o semplicemente un monito.

daniela trincia
mostra visitata il 28 gennaio 2005


Mürüvvet Türkyilmaz – The geography of fear
a cura di Roberto Annecchini
Roma, Change + Partner Contemporary Art
Via di S. Chiara 57 (centro storico, pantheon)
dal martedì al venerdì 14.30-18.30
tel. +39. 06 6833599
e-mail: change.partner@katamail.com


[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Luogo Pensiero – Luce. Alfredo Pirri a Pescara

Fino al prossimo 10 agosto il Museolaboratorio d’Arte Contemporanea di Città Sant’Angelo ospita il progetto "Alfredo Pirri. Luogo Pensiero Luce",…

23 Luglio 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Arte della resistenza femminile: Mònica de Miranda al Mattatoio di Roma

Tra documentario e sogno, alla Pelanda del Mattatoio di Roma va in scena la video installazione di Mònica de Miranda,…

22 Luglio 2024 19:02
  • Mostre

Olimpiadi 2024: le mostre a tema sport da vedere a Parigi

In occasione della 33ma edizione dei Giochi delle Olimpiadi e della Paralimpiadi, Parigi si riempie d’arte, ancora più del solito:…

22 Luglio 2024 18:35
  • Cinema

Dal Mago di Oz a Matrix: l’Academy Museum di Los Angeles celebra il cinema con due grandi mostre

L’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles presenta due nuove mostre che celebrano la grande storia del cinema, con…

22 Luglio 2024 17:02
  • Mercato

Bonhams mette in vendita la collezione di arte e design di Jim Carrey

Star del cinema, ma anche appassionato collezionista. Questa settimana, Jim Carrey offre all'asta a Los Angeles parte della sua raccolta,…

22 Luglio 2024 13:07
  • Musica

What you Mean: Plethor X, suoni e visioni della nostra eredità coloniale

Un progetto tra musica e arte, immagine e suono, memoria e oblio, per portare alla luce l’eredità coloniale dell’Occidente e…

22 Luglio 2024 11:10