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fino al 22.III.2003 Destruction-Construction Roma, Ex Carcere di San Michele in Trastevere
roma
Architettura per dire no alla guerra. Architettura per dire si alla costruzione di nuove identità. A pochi giorni dalla definitiva scissione della Ex Yugoslavia, la voglia di emergere da una infinita distesa di macerie...
Ad accogliervi nell’ampio e luminoso spazio al piano terreno delle splendide Ex Carceri di San Michele a Ripa c’è la scatola magica del suggestivo allestimento realizzato dallo Studio Bluoo di Roma con Tatjana Todorovic.
Il potere evocativo di questo allestimento ritrova nuova forza nel trasferimento dal padiglione Jugoslavo dell’ultima Biennale di Architettura alla sede attuale di Via San Michele, in una duplice occasione che permetterà al visitatore di ammirare la mostra ed allo stesso tempo gli ambienti recentemente ristrutturati del vecchio carcere, immergendosi nell’Architettura tra distruzione e ricostruzione. Come una piccola astronave atterrata nella navata centrale di un ambiente basilicale, l’allestimento proietta sul soffitto voltato le luci blu degli schermi luminosi in esso contenuti. Salendo a bordo l’impressione cambia: una passerella in legno ci accompagna attraverso un percorso disseminato di macerie alla scoperta dell’architettura prodotta in Jugoslavia negli ultimi dieci anni.
L’architettura illustrata nei progetti che sembrano magicamente affiorare dalle rovine della distruzione è l’Architettura dell’Impossibile , perchè nata dalle macerie della guerra, ma è anche l’Architettura che rappresenta oggi la forza trainante per le generazioni a venire e che imprime il suo carattere e fa sentire la sua voce nella costruzione di spazi e identità future.
In realtà addentrandosi poi all’interno del percorso espositivo ci si accorge che, nonostante un prolungato, forzato silenzio, negli anni della guerra ed in quelli successivi, molto lavoro è stato fatto verso la direzione della rinascita e della volontà di continuare a comunicare, a dispetto delle difficoltà economiche e politiche.
Molti dei progetti illustrati in un ambiente volutamente cupo e drammatico sono stati elaborati da giovani architetti che saranno i protagonisti della nuova epoca di ricostruzione in serbia e Montenegro.
Se vi capita di passare nella zona di Trastevere non potete assolutamente mancare questo breve ma intenso viaggio fatto di architettura, glamour e riflessione, ascoltando, visti gli imminenti venti di guerra, la voce di chi è sopravvissuto a questa esperienza terribile e vuole ricominciare, raccontando la sua esperienza, orgoglioso di sventolare la sua bandiera della pace.
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susanna tradati
mostra vista il 3 marzo 2003
La mostra sarà aperta al pubblico dal 3 al 22 marzo 2003 , dalle ore 15.00 alle ore 20.00. ex carcere minorile in via di San Michele a Ripa n.25, Roma (zona Trastevere). Ingresso gratuito.
Ordine degli Architetti di Roma e Provincia. segreteria organizzativa: A.Marco Alcaro. ufficio stampa: Paola Maugini. Ambasciata della Repubblica Federale di Jugoslavia, Ministero Federale degli affari esteri della Repubblica Federale di
Jugoslavia Ministero della Cultura e delle Pubbliche relazioni della Republica di Serbia. Museo delle arti applicate – Belgrado. commissario: Marina Djurdjevic
curatore: prof. Milos Perovic. autori della mostra e design del catalogo: Dejan Miljkovic e Branko Pavic. organizzazione: Tatjana Todorovic, Maja Gavric & Bluoo Studio
[exibart]