La pop culture ha sviluppato negli ultimi decenni una sensibilità tale da indurre la creatività delle ultime generazioni a coinvolgere direttamente il pubblico, a preservare contemporaneamente l’autenticità della loro ricerca e ad avvalersi tanto di tecnologie sofisticate quanto di mezzi più tradizionali. Ma ammiccare al pubblico non significa semplice accondiscendenza e neppure disimpegno, becera commercializzazione, o svuotamento di contenuto, quest’ultimo tanto auspicato dai detrattori della contemporaneità che vedono la cultura vittima esclusivamente di uno sterile branding. E da oggi fino al 23 settembre avremo modo di rendercene conto da vicino proprio attraverso musicisti, registi e
L’edizione 2002 prevede (nello spirito delle migliori manifestazioni analoghe di tutto il mondo) di dedicare una particolare attenzione ad alcune città italiane ed europee Roma, Catania, Palermo, Berlino e Parigi, tra le migliori realtà che meglio hanno manifestato un particolare slancio creativo: un criterio geografico adottato non solo per comodità, quanto anche per sviluppare fino in fondo ciò che di meglio offrono. Palermo e Catania sin dallo scorso decennio si sono affermate in Italia e all’Estero e saranno rappresentate sia da nomi collaudati e celebri come Carmen Consoli (che tra l’altro si esibirà oggi con un concerto del tutto particolare teso a fondere tradizione siciliana e pop-rock), e MarioVenuti, come anche da CanecapoVolto ed Ethical Bros in grado di incrociare arte/musica/cinema, Claudio Collovà, Segnale Mosso e Davide Enia per la danza ed il teatro. Roma, non ultima nel godere di un rinnovato slancio creativo e culturale, sarà rappresentata da Max Gazzè, uno dei più geniali ed eclettici cantautori italiani, da uno dei nomi di spicco della scena electro, Marco Passarani e il tandem degli acclamati Jolly Music – recensiti e segnalati dai maggiori magazine musicali europei (uno per tutti l’inglese NME) – abili ‘stimolatori’ di irresistibili serate dance e dj Sensei. Dall’humus creativo capitolino nasce anche il progetto di Area 06 (Accademia degli Artefatti, Teatro dell’Agresta, Fortebraccio Teatro, Quellicherestano, Sistemi Dinamici Altamente Instabili e Travirovesce), Enzo Cosimi, MK, per la danza e il teatro e l’intervento di Vox Libris in bilico tra letteratura e musica. Il french-touch parigino è rappresentato dalle stilose sonorità di Telepopmusik e i Rinoçerose, dai lavori del coreografo Alain Buffard, dal nuovo cinema francese di Caroline Chomienne e ‘Wesh wesh qu’est-ce qui se passe?’ di Rabah Ameur Zamèche. La scena musicale di Berlino sarà presa d’assalto dall’hip-hop istrionico di Gonzales, da Alec Empire (mitico fondatore degli Atari Tenage Riot) che reduce dal successo solista dell’ultimo album porta in tour originali sonorità abrasive e caustiche, Schneider TM e Thomas Brinkman che compongono una piccolissima ma significativa parte del variegato mosaico musicale che da qualche anno ha visto, non solo la capitale tedesca ma l’intera Germania, generare veri e propri trends musicali.
Tanti, davvero tanti gli appuntamenti da segnalare, impossibili da elencare tutti, che oltre a raccogliere le migliori proposte delle città chiamate in causa, si allargano ad altre zone d’Europa e degli Stati Uniti cogliendone i segnali più significativi. Sarà allora l’unica data italiana degli scozzesi Belle & Sebastian che accompagnati da un’orchestra presenteranno la loro prima colonna sonora cinematografica ‘Story Telling’; gli inglesi Underworld in anteprima live con il loro imminente nuovo album. Matthew Herbert (con il progetto Radioboy) si esibirà in un live-set no-globlal: in perfetta estetica herbertiana (una sorta di musica pop-concreta) rumori di oggetti, questa volta di consumo, campionati sono riutilizzati in presa diretta. E poi ancora da Chicago i Tortoise ed il loro progetto collaterale Sea & Cake e Bobby Conn. Tante inoltre le presenze nelle sezioni del cinema, della danza e del teatro ed infine i primi giorni del festival (12, 13 e 14 settembre) l’anima più ‘sperimentale e di ricerca’ sarà incarnata da Dissonanze: Festival di musica elettronica e arte digitale che giunge quest’anno alla terza edizione e dislocata in due sedi (Chiostro del Bramante per gli appuntamenti pomeridiani e lo Spazio Enzimi Festival per la sera e la notte). In sintonia con manifestazioni quali il Sonar di Barcellona, il festival Romano propone ciò che di meglio è emerso nell’ultimo anno all’interno del circuito della musica elettronica insieme a nomi più affermati: dal progetto
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assolutamente da non perdere marco pesaresi. consigliatissimo.
ciao marco....