Fino al 24.IV.2015 Per Barclay, Nero notte Galleria Giacomo Guidi, Roma

“Nero notte” è il titolo della mostra personale dell’artista norvegese Per Barclay (Oslo, 1955) allestita negli spazi della galleria Giacomo Guidi di Roma. Per la sala principale dello spazio di Largo Cristina di Svezia l’artista ha realizzato una archiscultura in vetro e acciaio colma di acqua e olio, accompagnata da due stampe fotografiche di grandi dimensioni. Nero come la notte, come il petrolio, come la china, nero, il liquido che riempie la vasca al centro della sala, che inquieta e sospende lo spazio e il tempo. Il nero lucido della superficie attrae e inganna quando sembra assomigliare ad una lastra, che riflette l’architettura circostante e ne esalta i confini, ampliandone le prospettive e permettendone nuove letture. Ma allo stesso tempo la scultura ingloba le grandi fotografie, dando vita ad un grande lavoro unico, fatto di rimandi. Per Barclay, artista tra i maggiori esponenti della scena artistica europea, ha sviluppato, a partire dagli anni Ottanta, una ricerca che si distingue per coerenza e intensità, declinata attraverso il linguaggio fotografico, scultoreo e installativo, attraverso cui da vita a picchi di inquietudine e stasi nello scarto tra i quali scorre l’esistenza delle cose, della natura e dell’uomo. 

In queste settimane il grande spazio espositivo della galleria Giacomo Guidi accoglie anche “Obiecta”, la collettiva fotografica a cura di Angela Madesani – con opere di Massimiliano Gatti, Leonardo Genovese, Bohnchang Koo, Ingar Krauss, Laura Letinsky, Marco Palmieri, Sergio Scabar e Franco Vimercati – presenta una riflessione sullo sguardo dell’artista attraverso il linguaggio fotografico: gli oggetti protagonisti di questi lavori sembrano fluttuare in atmosfere sospese. L’intervento site specific dell’artista olandese Jan Van Der Ploeg si sviluppa invece nel corridoio della zona d’ingresso della galleria: i grandi triangoli dai colori energici scandiscono lo spazio presentandosi come contrappunto formale cromatico alle dinamiche che lo animano. Inoltre, dopo lo show-room di Moltesani, la galleria è divenuta sede anche, dallo scorso febbraio, del progetto Alchemy Room, un nuovo spazio espositivo la cui curatela è legata al programma di eventi promosso dal BOA / Bunker of Art Giacomo Guidi.

mostra visitata il 10 marzo