08 aprile 2009

fino al 25.IV.2009 Natalie Shau Roma, Dorothy Circus

 
La natura e il suo doppio, il veleno che diventa medicina, il piacere e il dolore. Sono i temi che la giovane artista lituana sviluppa nei suoi lavori. Opere dove l’elemento femminile viene rappresentato con tecniche digitali in atmosfere dark. Ma mai violente...

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Sono diciassette le opere che la giovane artista lituana Natalie Shau (Vilnius, 1985) presenta per la prima volta in Italia, nello spazio romano di Alexandra Mazzanti dedicato al pop surrealism e al low brow.
Il titolo della mostra, Venenum et Medicamentum, è ispirato alla celebre teoria di Isac Newton: “A ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria”. Ed è proprio la natura e il suo doppio, il positivo e il negativo, il veleno che diventa medicina, il piacere e il dolore, il tema che Shau sviluppa nei suoi lavori. Opere non prive di riferimenti autobiografici, con cui l’artista segna i vari momenti della crescita dell’essere femminile in relazione con la realtà che lo circonda: si va dalla sperimentazione alla curiosità, dall’ingenuità al masochismo e all’autolesionismo, dalle atmosfere prettamente dark a quelle pink, proprie della “baby art”, legate all’infanzia.
Molti di questi lavori sono stati realizzati appositamente per la mostra, Natalie Shau - Tears collector - 2009 - stampa fotografica digitale - cm 70x52la seconda personale di Shau dopo quella del novembre scorso a Parigi, alla Galerie Cabinet des Curieux.
Benché molto giovane, l’artista ha raggiunto una maturità tecnica che le permette di fondere la fotografia con il design 3d, la pittura digitale con la conoscenza profonda di Photoshop, per creare figure quanto mai realistiche, anche se inserite in contesti irreali. Figure macabre e grottesche o ironiche e fiabesche, ma sempre di forte impatto. Dalle sue opere emerge l’influenza dell’immaginario religioso e lo studio della tradizione pittorica antica e moderna, nonché di maestri del low brow come Ray Caesar, Trevor Brown e Mark Ryden.
Natalie Shau è impegnata artisticamente anche nel campo musicale, letterario e della moda: ha collaborato con importanti etichette musicali come la Island Def Jame e la Sony Bmg, e lo scorso anno una sua opera ha vinto l’International Fashion Competition, promosso dalla rivista lituana “Ieva”. Per la mostra romana sarà realizzato un catalogo con cd audio, una colonna sonora originale ispirata alle opere di Shau, composta appositamente da Giorgio Baldi.

pierluigi sacconi
mostra visitata il 14 marzo 2009


dal 14 marzo al 25 aprile 2009
Natalie Shau – Venenum et medicamentum
Dorothy Circus Gallery
Via Nuoro, 17 (zona Pigneto) – 00182 Roma
Orario: da martedì a giovedì ore 11-20; venerdì e sabato ore 15-20
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 067021179; a.mazzanti@dorothycircusgallery.com; www.dorothycircusgallery.com

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