Categorie: roma

fino al 25.XI.2006 | Luigi Rizzo | Roma, L’Union

di - 15 Novembre 2006

Un lavoro pulito, sintetico, essenziale. E al contempo carico di spunti di riflessione. Una videoinstallazione sola al centro della sala, in grado di riempire uno spazio vuoto con il semplice sguardo di due donne. Mentre intorno si muove lo spettatore, a cui è concesso di alternare più punti di vista modificando prospettive e finanche l’ottica registica.
Luigi Rizzo (Brescia 1971; vive a Milano) propone a Roma un progetto che ricostruisce l’idea di un vagone del metrò attraverso due schermi sospesi su cui sono proiettati, uno di fronte all’altro, due mondi distanti, che pure subiscono una certa attrazione. Juliette & Dorotea rappresentano due diverse tipologie femminili: da una parte la borghese tirata nella postura, dall’altra la donna giovane e semplice. Una bianca, una nigeriana. Ma lo scambio di sguardi, o meglio questo continuo osservarsi, lascia trasparire un più complesso confronto che apre ampie riflessioni di vario ordine. Entrano in gioco i rapporti femminili e le relazioni sociali, l’attrazione e il rifiuto dell’altro da sé, il distacco urbano evidenziato dall’estrapolazione contestuale che passa per la ricostruzione dell’ambiente/vagone nell’installazione in galleria.
Emerge in modo chiaro una riflessione cinematografica dell’artista, un riferimento che traspare dalla costruzione del video, dalle inquadrature e dal taglio fotografico. Rizzo evoca David Lynch, ma lo studio continuo e profondo dell’altro, mascherato da un’apparente noncuranza -soprattutto della donna benestante-, unite al silenzioso rapporto e ad un’atmosfera chiaramente europea, rimanda più che altro a certa cinematografia francese e ad alcune performance di Isabelle Huppert.

Sovviene anche alla memoria, richiamata dalla delicata tensione tra le due, lo studio del rapporto femminile e la riflessione socio/antropologica di Claude Chabrol ne La Cerimonie chiaramente prive, nel progetto di Rizzo, delle connotazioni tragiche e romanzate del film.
Una considerazione va fatta in merito all’aspetto tecnico, molto curato, che dimostra una profonda conoscenza del mezzo video da parte dell’artista, che concentra l’attenzione sullo spazio –fisico e mentale– proponendo perlopiù videoinstallazioni (come fu per la mostra Sonicity al Corviale a Roma, a cura, come questa, di Lorenzo Benedetti). In generale, quindi –al di là di questo singolo lavoro– l’architettura e il cinema si mostrano punti saldi per la ricerca di Rizzo. E tal proposito viene in mente, ad esempio, Noir, progetto in cui l’evidente citazione cinematografica nascondeva un coinvolgimento percettivo dello spettatore, spaesato all’interno di un noir non solo filmico.

federica la paglia
mostra visitata il 25 ottobre 2006


Luigi Rizzo – Ai lati di uno sguardo
L’union arte contemporanea, Via Reggio Emilia 32 A, Roma
orario: mart-sab 11:00-13:00 e 16:00-19:30
info: 06 99706573 – info@lunion.it
www.lunion.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Architettura

Architetture perturbanti e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02
  • Musei

Riapre il Corridoio Vasariano: ecco com’è la passeggiata segreta tra i palazzi di Firenze

Dopo otto anni di lavori, quel percorso lungo un chilometro che collega gli Uffizi a Palazzo Pitti torna ad essere…

25 Dicembre 2024 23:34