Categorie: roma

fino al 26.II.2011 | Federico Granell | Roma, Dora Diamanti

di - 28 Gennaio 2011
È uno dei più antichi topos
letterari, l’analogia sonno-morte. Riflesso di un turbamento ancestrale
esplicito nella Grecia omerica, dove Hypnos e Thanatos erano i gemelli
partoriti dalla Notte. Difficile non coglierne il senso profondo nello spazio
saturo d’emozione. Somnum, la prima
mostra dopo la scomparsa di Dora Diamanti, è realizzata da un suo progetto,
frutto dell’intuizione – rivela Maria Paola, figlia della gallerista – che un
soffio separa il sonno dalla morte.

Ecco allora riflettersi sottilmente nelle visioni,
sospese tra realtà e metafisica, di Federico Granell (Cangas del Narcea,1974 1974) alla sua prima personale in Italia. In
esposizione due diversi momenti della sua opera, ben definiti
dall’allestimento. L’installazione pittorica nella sala al piano terra è composta
da dipinti e disegni con alla base un attento lavoro fotografico. Spazi urbani
che non trascrivono il reale, ma ne assemblano elementi per esprimere
atmosfere, pensieri. “Il delicato
meccanismo emozionale, rende oggettiva una complessa rete di significati
astratti
”, scrive Micòl di Veroli, curatrice della mostra.

Nelle tele predomina il grigio. Qualche accensione
luministica: nell’azzurro di un impermeabile, nel rosso di una borsa di donna,
nel giallo delle rare auto, perse nella metafora di un incrocio. Figure
anonime, lillipuziane, che non interagiscono, non comunicano. Vagano o sostano
in fila fianco a fianco, nella luce morbida, nell’immensità onirica di spazi
asettici. Sono riprese da lontano, dall’alto, senza assecondare la voglia
dell’osservatore di conoscere la trama della narrazione, anzi tralasciandone
volutamente una parte “fuori cornice”, alla maniera di Gursky.

Se il sonno è anche un volo, una forma di viaggio,
un’aerea congiunzione di spazi e temi, la visione dell’artista è invece
statica. Una sospensione. Rompe la logica consequenziale degli eventi e
s’inscena senza preamboli. Le figure sono congelate sullo sfondo monocromatico,
dall’istantaneo sguardo. Come di chi si affacci su un paesaggio imprevisto.
Come nei sogni. Nessuna possibile interazione del soggetto contemplante con il
contemplato.

Il senso di solitudine degli uomini e dei luoghi può
richiamare gli scenari di Hopper.
Specie nei disegni, Granell sembra quasi ispirarsi alla celebre acquaforte Night shadows. Anche qui, come nell’opera
dell’artista americano, le ombre lunghe giocano un ruolo fondamentale. In una
serie di piccoli quadri, le silhouette dei personaggi/gnomoni ripetute a orari
differenti trasformano l’insieme in una simbolica meridiana del non-tempo.

L’installazione al piano inferiore, seppure meno incisiva,
risulta di grande impatto emotivo. Il bagliore del fascio di fibre ottiche
avvolge, sostiene, eleva verso l’alto una figura umana, vibra e pulsa nello
spazio oscurato, sembra quasi che stia respirando. “La luce e l’aura di energia divengono un ponte tra due dimensioni e
anche il tempo si scioglie in un liquido alternarsi di stati di coscienza e
incoscienza, attraverso i quali scorre l’esperienza terrena
(Micòl di
Veroli).

lori adragna

mostra visitata il 16 dicembre 2010


dal 16 dicembre 2010
al 26 febbraio 2011

Federico Granell – Somnum

a cura di Micòl Di Veroli

Dora Diamanti Arte Contemporanea

Via del Pellegrino, 60 (zona campo de’ Fiori) – 00186 Roma

Orario: da lunedì a sabato ore 15.30-19.30

Ingresso libero

Info: tel. +39 0668804574; info@doradiamanti.it; www.doradiamanti.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00
  • Beni culturali

Rembrandt usò un super pigmento dorato per la sua Ronda di Notte

Per far splendere la sua Ronda di Notte, Rembrandt usò un particolare pigmento: la scoperta grazie a un nuovo studio…

27 Luglio 2024 8:10