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Si può riflettere sul rapporto dell’arte con il denaro oppure affrontare il rapporto fisico dell’uomo e quindi dell’artista con la “moneta”. Il dollaro, al centro di “Art is money – Money is art” in mostra a Roma presso la Rosso20sette arte contemporanea, è un pezzo di carta. E come giustamente sottolinea il sociologo e neo-direttore del Macro Asilo Giorgio de Finis al centro dell’esposizione ci sono le operazioni dello “scrivere, disegnare, ritagliare, bruciare, firmare, accartocciare, customizzare banconote da un dollaro”. L’idea nasce dalla passione e dal desiderio del collezionista e curatore della mostra, Edoardo Mercenaro, il cui lavoro di ricerca testimonia di un interesse che nasce da Andy Warhol ma coinvolge poi gli artisti che ama e frequenta nella contemporaneità. Che cos’è questo pezzo di carta? All’occorrenza diventa il foglio di un taccuino, un quaderno per gli appunti, una carta da schizzi.
Pax Paloscia, Art is money – money is art, courtesy Rosso20sette artecontemporanea
È questa dimensione intima e provvisoria di cui ci interessa parlare. Gesto, supporto o scultura, le opere esposte in mostra, di Banksy, Andy Warhol, Obey, Michelangelo Pistoletto, Joseph Beuys, D-Face, Dan Tague, Keith Haring, Hayden Kays, Mark Wagner, Solo, Diamond, Dora Tass, Chakib Benkara, Lu-camaleonte, Savethewall, Pax Paloscia, Piotr Hanzelewiz, raccontano del rapporto che ogni artista ha con il pezzo di carta, custodito con cura o appallottolato dentro la tasca dei jeans. Quello che guida è inevitabilmente un immaginario dal sapore americano, immagini e storie che hanno visto la carta più preziosa, protagonista di alterne vicende. In mostra si percepisce un certo pudore, soprattutto degli artisti contemporanei. La moneta è pulita, ci si può disegnare sopra, mentre appaiono più disincantati gli artisti ormai storicizzati. Pistoletto opera delle perforazioni, altri delle riletture mimetiche, scomposizioni e ricomposizioni o delle vere e proprie messe in scena scultoree. Altri ancora invece, come Pax Paloscia, lavorano su diversi strati. Rifiutano la natura fissa e limitante della dimensione, adattando con prepotenza il supporto alla propria natura espressiva. Sembra che ognuno sia costretto a mostrare “troppo” di sé, in questa operazione. Perché quello che viene fuori è il rapporto personale e individuale con il concetto di valore. Andando a scavare sotto gli strati di una divertente e suggestiva operazione espositiva.
Mariangela Capozzi
mostra visitata il 16 maggio 2018
dal 7 aprile al 26 maggio 2018
ART IS MONEY – MONEY IS ART
ROSSO20SETTE ARTE CONTEMPORANEA
Via del Sudario, 39 – 00186 Roma.
Orario: da martedì a sabato dalle 11:00 alle 1930
Info: tel 06/64761113, info@rosso27.com, www.rosso27.com