Categorie: roma

fino al 26.XII.2007 | Raphäelle De Groot | Roma, Z2O Galleria

di - 28 Novembre 2007
Sulle pareti spoglie, una grande testa in alluminio e cartastraccia, alcune stoffe, rari disegni. In fondo, su un banco di lavoro, matite colorate, pennelli, vasetti, evidenziatori, trucchi. Al centro, un carrello dove fioriscono capelli sintetici di vari tagli e colori. L’artista ha il volto occultato da una maschera di carta che le impedisce di vedere. Segue le indicazioni di uno degli astanti, interagendo con lui nella creazione di un ritratto che alla fine, completo di parrucca, verrà ripreso da una polaroid. Una performance, quella che Raphäelle De Groot (Montréal, 1974) presenta in galleria, sulla scia della ricerca già iniziata con il recente Portraits de clients. Ritratti, questi, realizzati sulla base dei dati anagrafici di documenti d’identità abbandonati in una vecchia banca di Ottawa.
I progetti dell’artista canadese si fondano sulla raccolta di dati e sulla riorganizzazione in archivi di materiali già esistenti, “tracce” che hanno in comune l’appartenenza a una sfera di oggetti solitamente trascurata. È l’azione stessa di estrapolare queste tracce dall’abituale contesto a conferire loro una diversa prospettiva. Ecco, allora, che l’invisibile diventa improvvisamente definito, e, come afferma l’artista, “i particolari si fanno immensi rivelando l’infinito e l’impersonale, mostra una prossimità condivisibile. Un universo fuori campo, trattenuto o in attesa, fra conscio e inconscio”.

Un altro aspetto del lavoro di De Groot, qui riproposto, consiste nell’elaborazione di atti performativi che concentrano lo sguardo dello spettatore sul ruolo dell’artista alle prese con il processo creativo (Drawing Session, 2004 e En exercice, 2006). Attraverso l’utilizzo di misure costrittive e/o disagevoli -soppressione della vista, bizzarre mise handicappanti, annullamento del volto- De Groot si sforza di operare in uno stato di “non padronanza”, sperimentando i propri limiti e accettando il conseguente senso di spoliazione e di perdita “dei punti di riferimento, del controllo, dell’immagine di sé”.
Concettualmente poi, la maschera utilizzata durante questa azione -basti pensare alle maschere rituali o a quelle del teatro greco- ha in sé il potere di trasformare chi la indossa, rendendolo ricettivo a un mondo altro. La temporanea cecità, menomazione in grado fin nelle antiche culture di avvicinare al divino, consente di accedere a livelli di conoscenza più alta.

Il buio come fonte di luminosità interiore rimanda allora a una condizione esistenziale, schermo dietro cui l’individuo nasconde la natura del proprio essere che è compito dell’artista contribuire a svelare. Ciò significherebbe rompere con quel comodo, allineato, conciliante modo di mostrarsi in cui ci si rifugia per non pensare, schiacciati dalla quotidianità. Che dissimula, imbroglia, distrae, impedendo una corretta comunicazione tra sé e gli altri.

lori adragna
mostra visitata il 6 novembre 2007


dal 6 novembre al 29 dicembre 2007
Raphäelle De Groot – Il volto interiore
Z2O Galleria – Sara Zanin
Via dei Querceti, 6 (zona centro, Colosseo) – 00184 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 15.30-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero
Catalogo con testo di Cecilia Casorati
Info: tel. +39 0670452261; fax +39 0677077616; info@galleriaz2o.it; www.z2ogalleria.it

[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30
  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20