Categorie: roma

fino al 27.II.2011 | Carla Accardi | Roma, Museo Bilotti

di - 31 Gennaio 2011
Roma celebra Carla
Accardi
(Trapani, 1924; vive a Roma) e la coerenza di sessant’anni di
lavoro, trascorsi a sperimentare un linguaggio suo proprio, autodefinito,
leggibile, concentrando l’attenzione su alcuni aspetti della sua ricerca meno
noti e frequentati sotto il profilo espositivo e bibliografico.

Il suo temperamento appassionato e pieno di determinazione,
il percorso privo di alterazioni e senza soluzione di continuità, dove condotta
individuale e tracciato professionale si fondono saldamente e l’esercizio della
libertà creativa coincide sempre con quello della libertà individuale. Anche
nei momenti critici della sua esistenza e nella varietà linguistica e
operativa.

Così la tela rappresenta una porzione narrativa, e l’installazione
diventa il racconto, trasposto in chiave emozionale e sensoriale, dove i sensi hanno
la meglio sulla ragione e il corpo sulla mente, come in alcuni suoi lavori sonori
esposti, o in quelli luminosi inediti e nelle numerose ceramiche che percorrono
la scala d’accesso al piano superiore dell’Aranciera.

Lo “spazio Accardi” abbandona definitivamente la figurazione
a favore di un alfabeto cromatico pittorico formalista e concretista che non
racconta né descrive altre forme di esistenza, perché gli è sufficiente la
propria autonomia semantica, nei ritmi come nei discorsi che ogni singola opera
conduce. Così il pavimento in feltro calpestabile, gli ombrellini, i lenzuoli.
I grandi tubi in plexiglas illuminati. Nei suoi lavori, segno, composizione, campitura/spazio,
ritmo, colore manifestano sempre uno spiccato accenno ambientale e installativo.


Più che un’esposizione, si tratta di un adattamento
all’ambiente. Una continua tensione verso l’esterno attraverso semplicissimi segni
astratti – all’apparenza sprovvisti di significato concettuale -, chiaro emblema
sin dalla nascita dell’astrattismo in Italia, molto caro anche a Dorazio. Arte perciò come utilità,
bellezza, annullamento della profondità, dello spessore; fatta di piccoli segni
cromatici tracciati a olio o tempera, che si rincorrono sulle tele come pensieri
sparsi che formulano intrecci; e sui materiali plastici i colori galleggiano in
una sorta di vuoto ottico.

Carla Accardi recupera la tela grezza.
Contamina, fonde, contestualizza: “Come
vorrei essere una persona capace di vedere tutto questo come se non avesse con
esso altro rapporto se non vederlo […] Non aver imparato fin dalla nascita ad
attribuire significati usati a tutte queste cose; poter separare l’immagine che
le cose hanno in sé dall’immagine che è stata loro imposta. […] Ciò che
vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo. E se tutti noi fossimo sogni
che qualcuno sogna, pensieri che qualcuno pensa?
” (Pessoa).


Come un cerchio che si chiude, non esiste mai un punto di
origine né una conclusione, ma un unico filo rosso che l’accompagna dal 1947 a
oggi.

articoli
correlati

A Roma in galleria

Personale a Perugia

Siciliani a Vicenza

michele nero

mostra visitata il 9 dicembre 2010


dal 30 novembre 2010 al
27 febbraio 2011

Carla Accardi – Spazio,
ritmo e colore

a cura
di Pier Paolo Pancotto

Museo
Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese

Viale Fiorello La Guardia, 4 – 00197 Roma

Orario: da martedì a domenica ore 9-19 (la biglietteria chiude mezz’ora prima)

Ingresso: intero € 6; ridotto € 4

Catalogo Gli Ori

Info: tel. +39 060608; museo.bilotti@comune.roma.it; www.museocarlobilotti.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02