09 gennaio 2012

fino al 28.I.2012 Turi Simeti Roma, Gallerja

 
Una revisione contemporanea della produzione dell’artista siciliano. Che si interroga sul limite dello spazio, sulla potenza della luce, e incorona l’ovale come la sua matrice artistica prediletta -

di

Le radici di Turi Simeti (Trapani, 1929) affondano nel fertile terreno di ricerca della Milano del 1962 con Lucio Fontana ed Enrico Castellani  (entrambi abili ricercatori di un “senso altro” da dare all’osservatore attraverso l’Arte, la cui forza palpita “nel” e “attraverso” il gesto pratico dell’imprimere un segno sulla superficie).

La costanza della forma, non proporzionale (in quanto ovale) ma adattabile, è ciò che risalta nel vedere dal vivo un’opera di Simeti.  Definito da Bruno Corà “poeta della spazialità”, nel testo in catalogo edito per la mostra, la sua ricerca è centrata su moduli geometrici gestanti di “n” ovali che tendono ad emergere dall’interno, in lotta con la forza di gravità. L’estensione della tela, nell’accogliere parti in spessore e zone ancora celate, diviene nucleo profondo e cumulativo di energia. La forma plastica e palpitante, singola o multipla, è stabile e ritmica allo stesso tempo. Convivono sulla tela: il colore, saturo e piatto, l’ovale e la luce che scontorna il modulo con il chiaro e lo scuro, senza tagliare la superficie pittorica.
 

 
Una scelta radicalmente diversa quella di Simeti, rispetto a quella di Fontana: il primo cela ciò che invece l’altro ha liberato con un taglio, riducendo al minimo il fare dell’artista e lasciando affiorare nella mente di chi contempla l’opera il dubbio di una possibile presenza, ora liberata, fuggita. Il nucleo, in quanto forma ovale, è esaltato dalla luce e si rende partecipe di un lento divenire, di spostamenti emergenti, di risalite e di nascondimenti, che affiorano dall’alto verso il basso e viceversa. Un processo, questo, simile ad un percorso di coinvolgimento non solo fisico ma anche psicologico costante nell’umanità dell’uomo. Al di là della forma, Turi Simeti è anche un conoscitore dell’animo umano più intimo, di cui, lui stesso, attraverso la sua ricerca artistica, se ne fa portavoce e sostenitore, in un modo assolutamente profondo e convincente.
 
claudia fiasca
mostra visitata il 22 dicembre 2011
 

 

dall’8 novembre 2011 al 28 gennaio 2012

Turi Simeti

Gallerja

Vicolo della Lupa, 24 (Fontanella Borghese) –  00186 Roma

Orario: martedì – sabato, 11.00/13.30 – 15.30/19.30

Ingresso libero

Info: tel/fax +39.06.68801662; info@gallerja.it ; www.gallerja.it

 

[exibart]


 

 

 

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