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“Welcome Apocalypse” di Pamela Diamante è la mostra con cui la galleria Gilda Lavia ha inaugurato i suoi spazi lo scorso giugno.
Nella galleria di San Lorenzo, Pamela Diamante, classe 1985 e cinque anni trascorsi nell’esercito italiano (2002 – 2007), mette in scena la sua apocalisse personale.
La sua è un’apocalisse personale perché nata da un profondo ragionamento sugli eventi, sulle persone e sulla natura delle cose che ci circondano. Attraverso i video, le fotografie e le installazioni site specific in mostra, Pamela Diamante presenta una selezione di disastri umani ed ambientali, affrontando una serie di tematiche relative all’uomo e all’ambiente che egli manipola.
L’apocalisse di cui parla Diamante coinvolge tutti noi, poiché ne siamo i diretti artefici. Il disastro umano si riflette così nelle sue opere che mostrano un ambente ormai distrutto e sfruttato fino all’ultima risorsa disponibile.
Dopo aver superato la prima sala in cui l’artista mette a disposizione un kit di sopravvivenza dell’era digitale (Basic Disaster Kit) provvisto di generatore, prolunga, vari cavi di alimentazione con tanto di hard disk e schermo lcd, siamo invitati a confrontarci direttamente con i risultai del nostro intervento sull’ambiente.
Pamela Diamante Basic Disaster kit, 2018, generatore, tanica, prolunga, schermo LCD, cavo di alimentazione, hard disk, cavo USB, cm 128×87 ph Giorgio Benni
Un vero e proprio campionario di disastri si apre di fronte a noi: “Medicea”, “Pietraforte”, “Serpentino”, “Candoglia”, tutte realizzate nel 2018, sono ognuna una lastra di marmo proveniente da Cave ormai chiuse perché sature dal troppo utilizzo. Con “Estetica dell’Apocalisse”, opera work in progress che vedrà la sua continuazione a Torino durante la prossima fiera di Artissima, Pamela Diamante studia le assonanze tra i disastri ambientali e famose opere d’arte per agire sulla comprensione dello spettatore: dieci pannelli, che vanno dalla lettera a alla j, riportano ciascuno due fotografie, rispettivamente un’opera d’arte e un disastro naturale. Le assonanze tra i disastri ambientali e le opere d’arte sono talmente in sintonia da sembrare un unico lavoro e destabilizzare la comprensione dello spettatore rispetto all’opera-evento.
Il video EMDR conclude il ciclo della mostra. L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) è un metodo psicoterapico che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti. Il video, della durata di poco più di un minuto, mostra una mano che effettua un preciso movimento ripetitivo; Un regalo dell’artista per elaborare e ad esorcizzare il trauma scaturito dalle opere in mostra.
Fabrizia Maselli
mostra visitata il 12 settembre
Dal 2 giugno al 29 settembre 2018
Pamela Diamante Welcome Apocalypse
Galleria Gilda Lavia,
Via dei Reti 29/C, Roma
Orari: dal martedì al sabato dalle 14:00 alle 19:00
Info: info@gildalavia.it