Questa prima personale italiana di Nathaniel Mellors (Doncaster, 1974; vive a Londra e
Amsterdam) ha come protagonista una “testa” in silicone incredibilmente
realistica, mutuata dal viso del celebre conduttore televisivo David Dimbleby,
una sorta di Piero Angela d’oltremanica.
Le teste di Mellors sono maschere perfette realizzate da
un artigiano scozzese che, grazie a ingranaggi interni, si animano, muovendo
gli occhi ed emettendo suoni. Dalla testa fuoriescono fili che sembrano
delineare un piccolo corpo; in realtà collegano un microfono che, attraverso un
trasformatore, cattura i suoni prodotti dal meccanismo interno alla testa per
poi trasmetterli a una cassa con altoparlante: una sorta di broadcasting in versione audio.
Questa stessa testa è la protagonista del video The
Seven Ages of Britan Teaser, che dà il titolo alla mostra ed è stato commissionato dall’emittente
britannica Bbc per una nuova serie televisiva storico-culturale, affidata
proprio a Dimbleby. Il video, di quattro minuti, è stato programmato prima di
ogni puntata e trasmesso la sera nell’orario di massimo ascolto.
Il video è ambientato all’inizio in un luogo senza nome e
senza tempo, una sorta di limbo dove una giunonica donna lotta con un nano in
abiti medioevali per il controllo della testa del conduttore, simbolo del
potere dei mezzi di comunicazione. I litiganti perdono l’equilibrio e la testa
precipita, priva di occhi, fino a cadere nel Tamigi, dove viene raccolta dallo
stesso Dimbleby, che si ritrova a parlare con la propria testa in mano.
Dotato di una buona tecnica e non poca ironia, con quest’opera
Mellors analizza il potere del linguaggio televisivo, elemento chiave del suo
lavoro, e l’influenza che esso esercita sulla società contemporanea. Bisogna
ammettere che Dimbleby sta al gioco e, interpretando se stesso, mostra anch’egli
una bella dose di ironia quando afferma: “Anche io sono entrato all’interno
di un’operazione artistica con il mio volto…”.
Completa la mostra una serie di manifesti degli anni ‘70-‘80
che rappresentano bersagli o immagini usate in quegli anni come strumenti di
formazione nelle scuole di polizia. Trovati già incorniciati da Mellors a
Chinatown a New York, sono stati cosparsi dall’artista di resine colorate,
applicate direttamente sul vetro. Queste opere prendono il nome di Murano
Realism in quanto
le resine, grazie a diversi pigmenti, hanno sfumature di colore che ricordano i
vetri soffiati nella famosa isola veneziana.
Molto noto in Inghilterra e in Nordeuropa, Mellors ha
presentato con successo l’anno scorso allo Stedelijk Museum di Amsterdam il video
Giantbum,
ispirato al film di Pier Paolo Pasolini La ricotta (1963). Film maker, scultore, performer, Mellors ha
recentemente terminato un periodo di residenza presso la Rijksakademie della
capitale olandese.
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Nathaniel
Mellors – The Seven Ages of Britain Teaser
Monitor – Palazzo Sforza-Cesarini
Via Sforza Cesarini, 43a-44 (zona via Giulia) – 00186 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 13-19
Ingresso libero
Testo critico di Mike Sperlinger
Info: tel./fax +39 0639378024; monitor@monitoronline.org;
www.monitoronline.org
[exibart]
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