18 giugno 2010

fino al 3.VII.2010 Alessandro Scarabello Roma, The Gallery Apart

 
Pennellate pastose (con)fuse a campiture acriliche che tracciano ritratti di uomini. Ma anche, e soprattutto, ne “disegnano” le storie...

di

Tutto è iniziato con una lettera. Una missiva spedita da Alessandro
Scarabello
(Roma,
1979) agli “amici”. Seppur più propriamente amici del padre – fulcro da cui si
è irradiato l’intero progetto e che significativamente apre la mostra stessa -,
quelle persone sono diventate parte della sua esistenza, suoi amici, appunto.
Attraverso l’ormai obsoleta e pressoché dimenticata epistola cartacea,
Scarabello ha invitato i suoi “soggetti” a diventare soggetti-attivi del
ritratto. Ha cioè chiesto loro di ritornare con la mente al passato, a quel
momento che in qualche modo ha rappresentato uno spartiacque e che ha, di
conseguenza, determinato il successivo corso della loro esistenza.

Tutti ex sessantottini, o comunque partecipanti a quel
movimento di voglia di cambiamento e d’innovazione, con il loro ritratto e la
loro “piccola” storia, Scarabello, in linea al suo modo di approcciarsi alle
cose, delinea la personale concezione del mondo e l’attenzione a temi sociali,
nel senso più ampio del termine.

Da una visione allargata, che spaziava sugli homeless,
tradotta con una pittura pressoché evanescente, quasi per macchie di colore con
contorni sfumati e inesistenti, c’è qui una sorta di blow up sulle singole
personalità, accompagnato da un passaggio tecnico, da una pittura più materica,
che delinea anche il profilo psicologico delle persone ritratte.

Alessandro Scarabello - esaltare - 2010 - acrilico e olio su tela - cm 98,5x110 - courtesy The Gallery Apart, Roma
Per dare importanza a ogni singolo essere, procedendo in
senso contrario all’attuale omologazione della persona. Nous voulons
è infatti il titolo della mostra,
il motto in lingua francese per sottolineare in modo ancor più stringente il
bisogno impellente di cambiamenti. “Ho voluto vedere e constatare
”, racconta lo stesso Scarabello, “come
delle persone che hanno vissuto una certa epoca, caratterizzata anche da eventi
di un certo spessore, si rapportino con l’attuale società
”. Non è quindi un nostalgico
ricordare, ma un odierno verificare, confrontare, sentire, analizzare.

Da queste riflessioni, sono nati i nove ritratti. E il
racconto che ciascuno ha compiuto nel modo più confacente (lettera, collage,
foto eccetera) ha determinato la sintesi della loro esistenza in specifici
verbi, che titolano ogni singolo quadro. Opporre
è Ivan, il papà, che rivendica la
propria diversità. Godere
è Carlo, che è riuscito a trarre benefici anche dal
proprio lavoro. Evadere
è Giancarlo, che non si riconosce in quello che lo circonda. Esaltare è Takis, che ha sottolineato
l’aspetto creativo di quella generazione. Mentre Sapere
è Sergio e tutto il suo bagaglio
culturale.

Alessandro Scarabello - godere - 2010 - acrilico e olio su tela - cm 98,5x110 - courtesy The Gallery Apart, Roma
Assaporare
, alias Pio, col suo concetto di famiglia quale valore
portante della società e di ogni esistenza. Ricordare
è Armando e la sua nostalgica
passione archeologica. Riscoprire
è invece Roberto, che vuole enfatizzare i legami forti
che in certe età si creano in alcune situazioni. Infine Trasmutare
(Franco), che si è simbolicamente
autopresentato con una banconota da un dollaro.

articoli correlati
Tra
i finalisti del Premio Terna 02

Scarabello
al Rialto Santambrogio

Intervista
con l’artista

daniela trincia
mostra visitata il 4 giugno 2010


dal 3 maggio al 3 luglio 2010
Alessandro Scarabello – Nous
voulons
The Gallery Apart

Via di
Monserrato, 40 (zona campo de’ Fiori) – 00186 Roma

Orario: da martedì
a sabato ore 16-20 o su appuntamento

Ingresso libero
Info: tel./fax
+39 0668809863;
info@thegalleryapart.it; www.thegalleryapart.it

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui