Categorie: roma

fino al 30.VI.2008 | Lucia Leuci | Roma, Ugo Ferranti

di - 11 Giugno 2008
L’intensificazione delle funzioni fisico-cognitive e l’innalzamento del livello di attenzione sono tra le principali reazioni istintive alla paura. Multiple teorie biologiche, neurologiche, psicologiche e sociali hanno analizzato la diversa campionatura di esempi, dal timore personale di fronte a un disagio, alla paura collettiva provocata e potenziata dai mass media per manipolare o controllare la società. Avvertendo come il terrore, lo spavento, la paranoia o il panico si possono liberamente scatenare all’intravedere un pericolo reale o supposto, presente o futuro, che si esprime inoltre attraverso la ricerca di aiuto o la fuga.
In questa cornice s’inserisce la mostra Scary World Theory, seconda personale che la galleria Ugo Ferranti dedica a Lucia Leuci (Bisceglie, Bari, 1977; vive a Bisceglie e Milano). Fin dagli esordi, l’artista pugliese ha analizzato e ridisegnato un numero illimitato di volte la propria personalità utilizzando la pornografia e il corpo generalmente nudo, come elemento insinuante nei propri scatti fotografici, ma sempre in ambienti chiusi. Invece, la nuova serie pretende di raccontare, in spazi sempre aperti, storie di emarginazione attraverso l’ubicazione effimera del corpo, tra gli oggetti di scarto della società contemporanea e l’appropriamento dei luoghi dell’accumulazione.

Figure e forme appena percettibili si smaterializzano all’interno di bizzarre scenografie dove svariati elementi, caoticamente disseminati, compiono un ruolo di spaesamento della visione razionale dello spettatore, che si allontana dal reale. Sfondi precariamente quotidiani, velati, nascosti ma allo stesso tempo potenziati, che compongono una poetica visiva che viene considerata necessariamente nella sua totalità, come fenomeno sovraordinato rispetto alla somma dei suoi componenti, in linea con la teoria psicologia definita dalla Gestalt.
La galleria è così percepita nella sua totalità attraverso i frammenti formati per la serie di scatti di grande formato, che occupano la maggior parte dello spazio, e dall’associazione di oltre cento diapositive, concentrate su una sola parete, configurando un insieme di echi che si diffondono per un paesaggio popolato soltanto dai fantasmi. Apparizioni, come l’Ofelia di Millais, spogliata di qualunque simbolismo per rendere immateriale la presenza umana, focalizzando l’attenzione sui petali di fiori che galleggiano in una vasca piena d’acqua sporca, come ricordi abbandonati.

Immagini sfocate da cui originano i non-luoghi, creati attraverso prati sconosciuti, case demolite o frammenti imprecisi e nebulosi del proprio corpo, in cui la presenza femminile compare sempre vestita di nero. Un colore che dilaga perdendosi nel vuoto, come un uragano che non vuole frenare la propria veemenza per il timore di sparire definitivamente e che, associato all’emarginazione, esprime la paura dell’artista, che teme di essere e restare discriminata.

articoli correlati
Con India Evans alla Sala 1 di Roma

angel moya garcia
mostra visitata il 21 maggio 2008


dal 21 maggio al 30 giugno 2008
Lucia Leuci – Scary World Theory
a cura di Maria Chiara Valacchi
Galleria Ugo Ferranti
Via dei Soldati, 25/a (centro storico) – 00186 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 11-13 e 16-20
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0668802146; ugo_ferranti@libero.it; www.galleriaferranti.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertĂ . La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterĂ  una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrĂ  luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22