Categorie: roma

fino al 30.XI.2002 | Arte in memoria | Roma, Sinagoga di Ostia Antica e Centrale Montemartini

di - 25 Ottobre 2002

Adesso c’è una grande voliera. È l’installazione di Jannis Kounellis: sarà abitante inconsueta – insieme ad altri undici interventi di altrettanti artisti – dell’area archeologica di Ostia Antica, in un percorso che va dalla Sinagoga al Campidoglio. Abbinamento non più inusuale, quello tra opere d’arte contemporanea e contesto antico (ne abbiamo esempi brillanti o meno riusciti, ma mai del tutto esenti da un certo fascino), ma sempre transitorio: giusto il tempo di una mostra. E di tempo è quanto mai necessario parlare davanti ad un allestimento che si chiama Arte in memoria (lo cura Adachiara Zevi) senza aggiungere altro: un po’ perché sarebbe superfluo, un po’ perché l’atto di ricordare ha anche bisogno di un rispettoso silenzio, che ne mantiene intatto il valore, che ne preserva la forza. La memoria sembra fatta di (tanto) tempo e di (poche, ma giuste) parole: evita il clamore della retorica, conserva sulla lunga distanza uguale potere; quanto è fatto in memoria dovrebbe avere la medesima capacità evocatrice e lo stesso rigore.
Potrebbe essere questo il filo che lega dodici opere differenti e un luogo in cui il passato è sedimentato, ma ancora reattivo, percepibile; il fatto che la mostra abbia inaugurato lo scorso 16 ottobre, data anniversario della deportazione degli ebrei romani, esplicita e rende emblematico un riferimento costante da cui non si può prescindere: il rischio poteva essere di incappare (con tutte le migliori intenzioni) nel monumento, nella celebrazione sentita– è indubbio – ma tradotta in rituale. Ci sembra non sia successo. Ci sembra che nelle installazioni – magari non tutte con la stessa efficacia – realizzate dagli artisti appositamente per questi spazi, l’idea di memoria (o di tributo alla memoria) sia prepotentemente viva e soprattutto – a dispetto del passato cui è legata per antonomasia – sia declinata al tempo presente.
Ai resti della Sinagoga si arriva attraversando un grande prato, una spianata erbosa che già da lontano lascia intravedere la gabbia con i volatili (prigionieri o inquilini rassegnati) di cui parlavamo in apertura; si vede anche, nitidamente, la bandiera bianca che è il contributo di Fabio Mauri: un drappo di stoffa che sventola in segno di resa, quasi fosse rimasto su un campo di battaglia, come il segno di una tregua dimenticata.
Poco oltre c’è il mosaico fiammeggiante di Gal Weinstein e una testina graffita opera di Marisa Merz, che è semplicemente poggiata contro quel che rimane di un imponente muratura; poi l’installazione sonora di Susan Philipsz e l’intervento di Sol LeWitt: un semicilindro – ricostruzione dell’edicola dove erano depositati i rotoli della Torà – in cui si alternano fasce di mattoni chiari e scuri, una sorta di evidentissimo dichiarato falso storico.
La scala di tubi di ferro, opera di Enzo Umbaca si arrampica fino alla sommità di una delle rovine più alte, noi dal basso non riusciamo a percepire se continua ancora, mentre bisogna attraversare un corridoio buio scavato nella roccia per raggiungere l’installazione di Arnold Dreyblatt, in un’aula dal soffitto basso. Su un cilindro di rete a maglia finissima è proiettata – a ciclo continuo – una lunga lista di nomi di persone, che invade pure le pareti: per un attimo l’illusione è che il supporto non esista, che ci sia solo un solido luminoso, sospeso, fatto di una combinazione di lettere, di parole che ruotano lentamente.
Tornati all’aperto è un respiro rumoroso ad annunciare la presenza dell’intervento di Emilio Fantin, come se fossimo prossimi ad un gigante addormentato. Invece, poco dopo, in una stanza ricavata tra grandi frammenti di muri c’è solo un lettino. Sotto le coperte – sporge solo la sommità della testa – chi dorme è poco più di un bambino (precisazione d’obbligo, ovviamente non si tratta di una persona in carne ed ossa…). Le lenzuola si alzano e si abbassano leggermente.

Arte in memoria è anche una mostra fotografica allestita presso la Centrale Montemartini: undici lavori di artisti (Andre, Baselitz, Chillida, Kounellis, Penone, Serra, Horn, Reusch, Signer, Nordman, Kuball) dedicati alla Sinagoga di Stommeln, l’unica della provincia di Colonia superstite al nazismo.

articoli correlati
come un labirinto, l’installazione di Kounellis alla GNAM
Arte all’Arte: l’opera di Marisa Merz a Colle Val d’Elsa
Con la musica s’inaugura il nuovo Museo Ebraico
Giulio Paolini: quadrante, un’opera nell’atelier del bosco di Villa Medici

maria cristina bastante
mostra vista il 16.X.2002


Arte in memoria, a cura di Adachiara Zevi
065897756, Sinagoga di Ostia Antica, mar_dom 9-18 ch lun, ingresso intero 5,03 euro, ridotto 3,03 euro, Centrale di Montemartini (Roma, Ostiense) mar_dom 9.30-19.30 ch lun, ingresso intero 4,13 euro, ridotto 2,58 euro, catalogo Incontri Internazionali d’Arte


[exibart]

Visualizza commenti

  • Una bella esperienza, senz'altro da non perdere! Quella di mettere insieme le opere di artisti contemporanei ad Ostia Antica. Un invito al pubblico molto interessante.

Articoli recenti

  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02
  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48
  • Arte contemporanea

Un’antica moneta trafugata al British Museum. Ma è una performance

Il giovane artista brasiliano Ilê Sartuzi ha sottratto un’antica moneta d’argento da una teca del British Museum, per restituirla nella…

16 Luglio 2024 13:10
  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11