Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ayesha Sultana (artista bengalese, classe 1984, e componente del gruppo di artisti della Britto Arts Trust) ha presentato per la prima volta in Italia presso la Galleria Valentina Bonomo di Roma il suo lavoro. Nella mostra “Blue Velvet” panneggi di velluto blu si alternano alle atmosfere rarefatte di disegni, dove i protagonisti sono piccoli particolari.
Realizzati durante un viaggio in Campania, i disegni sono dedicati ai minuscoli dettagli della città di Napoli che hanno incantato l’artista, la quale è stata capace di cogliere immagini, tratti e suggestioni che come negativi restituiscono la percezione di ciò che può sembrare apparentemente non visibile. I disegni – nati tra il 2012 ed il 2013 in occasione della residenza svolta da Ayesha a Napoli per partecipare al progetto Opera per Cantalupo (2012), realizzato da Paolo W. Tamburella (di cui Ayesha è stata assistente nel 2011-2012) – sono stati raccolti in Napoli Drawings (2014), pubblicazione in edizione limitata.
Il tratto lieve e poetico dei disegni si contrappone ai velluti, ricchi e morbidi, che si aprono come spazi sospesi sulle pareti, pronti ad avvolgere colore che ne verranno attratti. L’uso di un materiale come il velluto usato solitamente per abiti o per tendaggi, unito alla pratica del ricamo che immediatamente evoca una ritualità tipicamente femminile, crea una dimensione familiare nella quale si viene accolti e presto ci si sente a proprio agio. Nell’avvicinarsi ai velluti si scopre presto, però, che su ogni scampolo di stoffa i tratti ricamati con filo oro e argento vanno a comporre parole ed espressioni, come Dagger of the mind (trasmissione di pensiero), Estrangement (separazione), Despair (disperazione), Tidal (alta marea), che come lampi improvvisi rompono la tranquillità e ribaltano la lettura del lavoro. I velluti così appaiono, non più spazi sospesi nei quali perdersi, ma quali luoghi di costrizione, come laghi nei quali potersi bagnare o essere inghiottiti.
Al centro della sala la scultura in legno Tabula Rasa II (2014) rappresenta una sezione della cupola del Pantheon, monumento dell’antichità particolarmente caro all’artista.
In questo gioco di rimandi e contrapposizioni il lavoro di Ayesha Sultana rivela la preziosa capacita dell’artista di saper cogliere e restituire atmosfere, luoghi, percezioni e ricordi con uno spirito immediato e poetico. E dona al visitatore la visione più intima e personale dei pensieri e delle esperienze vissute dall’artista durante il suo ‘viaggio in Italia’ tra le città di Napoli e Roma.
Pia Lauro
mostra visitata il 6 novembre
Dal 24 ottobre 2014 al 30 novembre 2014
Ayesha Sultana, Blue Velvet
Galleria Valentina Bonomo
Via del Portico d’Ottavia, 13 -00186 Roma
Orari: dal martedì al sabato ore 15.00-19.00
Info: www.galleriabonomo.com