La mostra, visibile presso la Casa dell’Architettura, è stata allestita dall’architetto Roy Mänttäri con la precisa intenzione di essere “non invasiva”. Così da lasciare allo spettatore la libertà di poter osservare le opere esposte, senza venire distratto da altri effetti. Venticinque sono i lavori presenti, realizzati tra il 2004 e il 2005, ordinati su pannelli in file parallele, illustrati sotto forma di fotografia, disegno e qualche modello. Le opere, scelte da una giuria, rappresentano quanto di più innovativo si trova in Finlandia: dai luoghi di culto, agli edifici pubblici, passando per le abitazioni private. Quello che comunque si nota, al di là dell’importanza o grandezza dell’opera, è la studiata volontà da parte di questi architetti di voler utilizzare materiali naturali e locali (e quindi si fa un grande uso di legno e di mattoni) e di voler integrare queste opere con l’ambiente circostante, così da attenuare “l’invasione” del territorio. Grande importanza viene data alla luce naturale, che ammorbidisce le forme e sembra dare vita agli interni. È uno degli elementi che si ritrovano nella Cappella d’arte ecumenica di Sant’Enrico (Turku) di Sanaksenaho Architetti. Una chiesa la cui forma può ricordare un “pesce” o una “barca capovolta”, che mette da un lato timore e dall’altro induce al raccoglimento. Ed è sempre la luce l’elemento fondamentale di una seconda chiesa presente alla mostra, la Chiesa in scandola (Kärsämäki), firmata < b <LASSILA Hirvilammi Architetti. Anche qui è la luce che porta al raccoglimento dopo il buio del vestibolo.
Altrettanto interessanti per organicità delle forme sono i Terminali di Trasporto Pubblico del Centro Kamppi (Helsinki) proposti da Studio di architettura Davidsson. Un’area destinata al traffico pedonale, funzionale ma artistica allo stesso tempo, con l’ingresso della metropolitana rives
L’eredità di Alvar Aalto si avverte, e non solo nell’uso del legno come materiale da preferire, ma anche nelle linee essenziali e nella ricerca di soluzioni che siano funzionali e gradevoli allo stesso tempo, per luoghi che devono essere abitati e frequentati dalle persone. Questa la Finlandia del XXI secolo.
margherita antinori
mostra visitata il 28 gennaio 2007
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