Categorie: roma

fino al 31.I.2011 | Vienna | Roma, Marie-Laure Fleisch

di - 2 Novembre 2010
Senza
spazi adeguatamente ampi per l’allestimento, una mostra collettiva costituita
per lo più da installazioni ambientali può facilmente risultare ridondante. Il
rischio più comune, in siffatte condizioni di spazio insufficiente, si corre
infatti quando il curatore, anziché ridurre il numero di lavori da esporre –
cioè il numero degli artisti coinvolti -, preferisce intaccare l’area di
pertinenza di ogni singola opera, rimpicciolita la quale l’intervento di tipo
installativo di norma soffoca e si svilisce.

È una riflessione che può scaturire visitando questo
group-show di artisti Vienna-based, che in proposito si dimostra paradigmatico
per così dire dal punto di vista opposto. Nel senso che qui, grazie a un
allestimento organizzato in modo mirabile, nonostante il numero ragguardevole
di pezzi effettivamente presenti e le dimensioni contenute della galleria, si è
riusciti sorprendentemente a mantenersi entro i limiti del traboccante, anche e
soprattutto perché i lavori esposti sono in maggioranza del tipo a parete.

Quanto
all’operazione in sé, bisogna riconoscere che sul piano qualitativo una buona
selezione delle opere ha consentito di scongiurare l’effetto comparsata anche
per gli artisti più blasonati: Arnulf Rainer è presente con una significativa
serie di interventi su carta fotografica, del 1985, in cui ha alterato alla sua
maniera, per sovrapposizione mediale, volti tratti dal repertorio della storia
dell’arte; Günter Brus, con quattro lavori in cui testo e disegno intessono cerebrali
sbrigliatezze, tutti di grande formato (datati ’89, ’91, 2000 e 2004); il più
giovane e già celebre Erwin Wurm, con una struttura scultorea di sicuro impatto, composta
da forme elementari sovrapposte, che “indossano” un indumento viceversa
sofisticato (del 2008).

Menzione
a parte per Bruno Gironcoli, da poco scomparso, in mostra con due grandi carte
inerenti progetti di sculture (del ’72 e del ’75), in perfetto equilibrio tra allure scientista e accenti
ritualistici.

Gli
altri artisti invitati, nati negli anni ’50 o ’60, scelgono da varie
angolazioni di indagare con approccio meno speculativo situazioni ad alto tasso
di psichismo. Maria Bussmann lo fa tratteggiando su fondo nero architetture e paesaggi
siderali, o formalizzando come micro-installazioni contesti di vita
inverosimili; Michael Ziegler descrivendo in disegni e acquerelli, con raffinato
lirismo intimista, momenti e personaggi a vario titolo emblematici; Franz
Graf
e Werner
Reiterer
, infine,
chiamando in causa una dimensione più scopertamente pulsionale, il primo per
mezzo di lavori quasi cartellonistici, anche esplicitamente erotici, il secondo
con un’installazione altamente interattiva, collocata in una piccola sala a
parte.

In
conclusione e tutto ciò considerato, sorprende la persistenza di un registro di
accesa introspezione e sensualità – tipico di una capitale europea che
artisticamente non è mai stata una città qualsiasi -, al quale sembra fare
riferimento con convinzione anche la generazione di artisti mid career attualmente operanti a Vienna.

pericle guaglianone

mostra visitata il 4 ottobre 2010


dal 4 ottobre 2010 al 31 gennaio 2011

Vienna

a cura di Peter Weiermair

Galleria Marie-Laure Fleisch

Vicolo Sforza Cesarini, 3a (zona Parione) – 00186 Roma

Orario: da
lunedì a sabato ore 14-20; domenica e mattina su appuntamento

Ingresso
libero

Catalogo
disponibile

Info: tel. +39 0668891936; fax +39 0668582360; info@galleriamlf.com; www.galleriamlf.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Teatro

Teatro: i migliori spettacoli del 2024 e qualche riflessione sulla sua accessibilità

Re Lear è morto a Mosca, Re Chicchinella, Lo cunto de li cunti: tanti gli spettacoli che hanno spiccato per…

25 Dicembre 2024 13:09
  • Mercato

Incanti al cinema: quando le aste sono finite sul grande (e piccolo) schermo

Dai film cult alle ultime uscite del 2024. Una selezione di titoli estremamente vari, accomunati soltanto da case d'asta, vendite,…

25 Dicembre 2024 9:00
  • Moda

Da Roma a Napoli, sul filo di due mostre sulla moda da non perdere

Dai costumi e scene per balletto di Yves Saint Laurent, all’evoluzione del colore rosso esplorato attraverso tessuti e documenti storici:…

25 Dicembre 2024 8:10
  • Arte contemporanea

L’albero di Natale perfetto? Tutti gli alberi di Natale sono perfetti!

Sulle note di All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey o di Last Christmas, ma anche dell’intramontabile…

25 Dicembre 2024 0:02
  • Attualità

Benessere digitale: che effetti può avere sul cervello guardare l’arte attraverso gli schermi?

Oggi l’enorme accessibilità dell’arte attraverso il digitale apre interrogativi inediti: guardare un quadro al PC può avere gli stessi effetti…

24 Dicembre 2024 17:00
  • Mostre

Cristiano Carotti, l’altro è il sacro: la mostra da Crea Cantieri di Venezia

Cristiano Carotti torna a Venezia con una nuova mostra personale presso Crea Cantieri del Contemporaneo: un progetto installativo e site…

24 Dicembre 2024 15:10