…Altrettanto si dica del Palazzo del Principe Borghese, formato a clavicembolo, e ch’ebbe principio nel 1590. È uno dei più vasti e superbi di Roma. Ha 96 colonne accoppiate di orientale granito nel sontuoso quadrato cortile a doppio portico con colossali statue, e in fondo un giardino con vaghe fontane, e statue. Le sale riboccano di superbi dipinti, d’arazzi, di pietre preziose. Il passo è tratto dal libro Colpo d’occhio a Roma ovvero Nuova Guida per i Forestieri (1862) dello scrittore e medico militare Adone Palmieri. E ci sembra un buon viatico per la nostra visita alla galleria del Cembalo ubicata al pianterreno del Palazzo che fu meta obbligata per i viatori del Gran Tour, nell’ala che si distende morbidamente verso la sponda sinistra del Tevere, annunciata dai vetusti marmi di un delizioso ninfeo barocco. Le cinque sale comunicanti dalle volte affrescate secondo il gusto neoclassico del tardo settecento romano ospitano oggi, generosamente, le opere di due artisti contemporanei: la serie Ultimo domicilio del fotografo fiorentino Lorenzo Castore – una raccolta di scatti che catturano muti lacerti di trascorse intimità domestiche – corredata da un cortometraggio in Super8, Casarola, dedicato alla casa di famiglia dei Bertolucci – Attilio, Giuseppe e Bernardo – posta in un paesino dell’Appennino parmense (durata: 8 minuti distribuiti in un ampio lasso di tempo, magia del cinema!); e poi Housing dello street artist berlinese Tore Rinkveld, in arte Evol, un lavoro incentrato sul tema della struttura abitativa, che si avvale della fotografia con stampa digitale cromogenica, oltre che di materiali di recupero impiegati per suggerire la facciata di un palazzo o per modellare in miniatura interi fabbricati.
Lorenzo Castore – Casarola, Italia (2013)
I curatori della mostra hanno accostato i due artisti, così distanti per formazione ed intenti, avendo colto, probabilmente, tra i rispettivi lavori, il passaggio di una pallida affinità ideativa. Più emozionale e partecipata la visione del fotografo italiano giocata sui toni della memoria e della nostalgia; più algida e preoccupata del dettaglio l’attenzione estetica dello street artist tedesco mirante, ci sembra, a tentare un sia pur lieve contatto con una dimensione urbana avvertita come aliena e straniante. Percorriamo in lungo ed in largo la galleria, mirando e rimirando l’esposizione con alterna simpatia ma, inevitabilmente, se solleviamo appena lo sguardo e lo lasciamo, distrattamente, correre liberamente d’intorno, ci assale l’impressione che, la disposizione contestuale delle opere – nonostante più d’una ci appaia meritevole di una più vigile attenzione – rappresenti (lo scriviamo con ambascia) una sorta di intralcio al godimento estetico di quelle splendide sale.
Luigi Capano
Mostra visitata il 24 febbraio
Dal 8 febbraio al 31 marzo 2018
Lorenzo Castore”Ultimo domicilio” – Evol “Housing”
Galleria del Cembalo
Largo della Fontanella Borghese 19,Roma
Info: tel. 06 8379661