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Un lavoro in grado di testimoniare dall’interno l’enorme cambiamento che ha attraversato e sta attraversando tuttora il tessuto urbano e sociale dell’India. Questo l’intento di Deepak Anant, storico dell’arte, che ha affidato al lavoro di tre fotografi indiani il compito di indagare tra le pieghe di uno sviluppo economico e sociale che lasciato tracce forti sulla realtà del paese, con uno sguardo privilegiato su Delhi.
Un lavoro giocato sui contrasti, tanto retorici quando si parla della società indiana quanto evidenti quando ne se ricostruisce il cammino attraverso un’operazione critica declinata sula base del medium fotografico: contrasto tra le diverse epoche, tra i registri espressivi dei tre fotografi e tra i soggetti presi in carico dagli stessi.
Madan Mahatta (1932), con una serie di scatti in bianco e nero, presenta un affresco lucido del desiderio di modernità di un’India che, negli anni Cinquanta e Sessanta, è ancora legata alla transizione post-coloniale: nella pianificazione economica e urbanistica della metà del secolo scorso, Manhatta si muove come un reporter pronto a rilevare progressi e sintomi della novità.
Bharat Sikka (1973) si concentra invece sui luoghi di transizione della nuova India, sullo spazio indefinito che, alle periferie cittadine, si presenta e si costituisce come potenziale luogo di costruzione: nel passaggio ai colori e alla seconda generazione dello sviluppo indiano, la fotografia si opera nell’individuazione di un ambiente naturale pronto ad una rapida e mai del tutto indolore trasformazione. Con Dhruv Malhotra (1985), l’essere umano nella sua concretezza guadagna la scena principale. Il fotografo si cala in prima persona nella realtà urbana, immortalando alcuni lavoratori costretti a dormire su marciapiedi e giardini: Malohtra, nel contrasto tra gli accesi colori notturni della sua fotografia e la difficile situazione dei protagonisti dell’inarrestabile sviluppo cittadino, trova la chiave per una resa efficace di alcuni dei nodi più problematici della corsa indiana alla modernità.
andrea d’ammando
mostra visitata il 25 maggio 2012
dall’undici al 31 maggio 2012
Transitions.Tre fotografi a Delhi
The British School at Rome
Via Antonio Gramsci 61 (00197) Roma
Orario: da lunedì a venerdì dalle 16:30 alle 19:30
Info: 063264939 – info@bsrome.it – www.bsrome.it