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Lamberto Pignotti, ultimo grande personaggio dell’avanguardia e della Poesia Visiva, fondatore assieme a Eugenio Miccini del Gruppo 70 che negli anni Sessanta del Novecento si affermò quale avanguardia artistica capace di porre una sofferta critica alla cultura uniformata cosiddetta di massa. Nella mostra in esposizione a Roma, s’indaga il rapporto tra parola e immagine quale problematica dello sviluppo della nostra società, condizionata fortemente dalle tecnologie. Un’analisi a tutto campo, riflessiva e critica, circa i condizionamenti e la forte influenza che il linguaggio pubblicitario ha avuto e ha tutt’oggi sullo sviluppo del linguaggio sociale.
Pignotti, sin dagli anni ’60, ha messo in atto una “guerriglia semiologica” a contestazione dei mezzi di comunicazione di massa, nel tentativo di stimolare una riflessione che riguarda il cambiamento nell’uso dell’immagine e della comunicazione nella società contemporanea. In ciò – come sottolinea la curatrice Gaia Bobò – «il fraintendimento della realtà diventa un atto di sovversione radicale, una metodologia operativa di pensiero che possa interrogare il mondo circostante».
Lamberto Pignotti, La poesia ti guarda, dalla serie Studi per Bandiere, 2018. Courtesy Galleria Contact, Roma
Questa mostra si prefigge, in modo prioritario, di sottrarsi dall’idea di un succedersi, di una ipotetica evoluzione secondo una desueta concezione di “progresso” dell’arte. Dal punto di vista estetico, questa sospetta continuità non ha alcun senso, in una società indegnamente liquida che in qualche modo tenta di sfuggire persino a se stessa. Di fatto, la successione degli eventi diventa motivo d’indagine sul presente, con una pratica votata alla diffidenza, alla riflessione e anche alla sovversione. Questo tipo di esperienza e le idee che sono nate attorno a questa particolare mostra in work in progress, situandosi sul concetto di “giocare il sistema che ci sta giocando”, s’insinua in una prospettiva non di progresso ma di processo, dove la parola work viene cancellata per lasciare l’accesso al processo di entrare come atto interpretativo, sfuggendo così alle possibili formalizzazioni di un’arte uniformata.
Ancora una volta permane un destino ingrato, quello di interrogarsi sulle contraddizioni e sui condizionamenti globali della nostra sterile società. Una ricerca, quella della Poesia Visiva, che purtroppo rimane ancora poco ascoltata e che, tuttavia, cova ancora nella cenere, in attesa di un ultimo e doveroso bagliore di approfondimento da parte della critica, ormai non più rimandabile e giustificabile.
Sandro Bongiani
Mostra visitata il 13 maggio 2019
Dal 28 marzo al 31 maggio 2019 Lamberto Pignotti, Controverso. Arte per fraintenditori
Galleria Contact
Via Urbana 110 (00184) – Roma
Info: contact@kappabit.com