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09
luglio 2008
fino al 31.VII.2008 Mental Drawings Roma, Alessandra Bonomo
roma
Otto artisti internazionali. Per i quali il disegno assume un’importanza particolare nell’elaborazione concettuale dell’opera. L’idea è di Ludovico Pratesi. La realizzazione, in una galleria romana...
Mental Drawings: disegno come concetto, come forma artistica compiuta, come fase di elaborazione di un progetto, come segno. Queste e altre forme di disegno hanno ispirato otto artisti internazionali che espongono le loro opere in questa collettiva “mentalmente” ideata da Ludovico Pratesi, che scrive: “La scelta degli artisti e il loro accostamento vuole proporre una campionatura di modalità differenti legate al rapporto tra ogni artista e la pratica del disegno”.
I lavori dell’artista portoghese Juliao Sarmento, di evidente matrice concettuale, sono opere in cui compaiono disegni di mani, riproduzioni fotografiche e testi evocativi tratti da poesie. Le posizioni delle stesse mani sembrano comunicare attraverso l’alfabeto dei sordomuti. Teresita Fernandez, artista di Miami, ha realizzato un’opera site specific: decine di piccole pietre dure aderiscono, grazie a dei magneti, alla parete centrale della galleria, componendo un grande disegno con ideali linee concentriche evocative di paesaggi, mappe, intitolato non a caso Cameo. Restando in ambito latino-americano, per il cubano Carlos Garaicoa il disegno confina con l’idea di spazio, inteso in senso sia architettonico che di pensiero e memoria. Garaicoa presenta un plastico realizzato in cartoncino nero, una città irreale dalle forme fantastiche, e un dittico formato da immagini fotografiche in bianco e nero di zone degradate, con chiodi e fili che tracciano linee geometriche.
Roni Horn presenta tre opere: Mink, ossia un visone, e Black fox, due immagini in cui la testa della volpe è vista di fronte e da tergo, e che secondo i dettami dell’artista devono potersi vedere contemporaneamente, pur essendo poste in sale differenti. Monica Bonvicini presenta una serie di collage intitolati Bed Times Square, che rappresentano varie stanze da letto.
![Teresita Fernàndez - Cameo (Bernini) - 2007 - marmo bianco - cm 182,9x182,9](https://www.exibart.com/foto/60868.jpg)
Secondo rappresentante maschile, Marc Quinn propone acquarelli dedicati a famose icone femminili della società contemporanea: in questa occasione si tratta della culturista Amanda Lepore, dalle labbra rosse estremamente sensuali, e di due profili di giovani donne della serie After Bernini.
La libanese Mona Hatoum presenta due disegni in carta cerata giapponese, che nascono come calchi di utensili da cucina, uno scolapiatti e un colino, per trasformarsi poi in costellazioni o visioni astratte. Infine, Rosemarie Trokel. I suoi disegni altro non sono che i nomi di artisti famosi come Clemente o Spalletti scritti su carta, che servirono come “gobbo” per una performance televisiva che l’artista realizzò nel 1994, in cui si autoriprendeva e intervistava se stessa ponendosi la domanda: “Qual è l’artista più bravo?”.
Da notare come lavori così differenti fra loro riescano a dialogare senza sopraffarsi l’un l’altro. Anzi, ognuno di essi viene valorizzato dalla presenza degli altri.
I lavori dell’artista portoghese Juliao Sarmento, di evidente matrice concettuale, sono opere in cui compaiono disegni di mani, riproduzioni fotografiche e testi evocativi tratti da poesie. Le posizioni delle stesse mani sembrano comunicare attraverso l’alfabeto dei sordomuti. Teresita Fernandez, artista di Miami, ha realizzato un’opera site specific: decine di piccole pietre dure aderiscono, grazie a dei magneti, alla parete centrale della galleria, componendo un grande disegno con ideali linee concentriche evocative di paesaggi, mappe, intitolato non a caso Cameo. Restando in ambito latino-americano, per il cubano Carlos Garaicoa il disegno confina con l’idea di spazio, inteso in senso sia architettonico che di pensiero e memoria. Garaicoa presenta un plastico realizzato in cartoncino nero, una città irreale dalle forme fantastiche, e un dittico formato da immagini fotografiche in bianco e nero di zone degradate, con chiodi e fili che tracciano linee geometriche.
Roni Horn presenta tre opere: Mink, ossia un visone, e Black fox, due immagini in cui la testa della volpe è vista di fronte e da tergo, e che secondo i dettami dell’artista devono potersi vedere contemporaneamente, pur essendo poste in sale differenti. Monica Bonvicini presenta una serie di collage intitolati Bed Times Square, che rappresentano varie stanze da letto.
![Teresita Fernàndez - Cameo (Bernini) - 2007 - marmo bianco - cm 182,9x182,9](https://www.exibart.com/foto/60868.jpg)
Secondo rappresentante maschile, Marc Quinn propone acquarelli dedicati a famose icone femminili della società contemporanea: in questa occasione si tratta della culturista Amanda Lepore, dalle labbra rosse estremamente sensuali, e di due profili di giovani donne della serie After Bernini.
La libanese Mona Hatoum presenta due disegni in carta cerata giapponese, che nascono come calchi di utensili da cucina, uno scolapiatti e un colino, per trasformarsi poi in costellazioni o visioni astratte. Infine, Rosemarie Trokel. I suoi disegni altro non sono che i nomi di artisti famosi come Clemente o Spalletti scritti su carta, che servirono come “gobbo” per una performance televisiva che l’artista realizzò nel 1994, in cui si autoriprendeva e intervistava se stessa ponendosi la domanda: “Qual è l’artista più bravo?”.
Da notare come lavori così differenti fra loro riescano a dialogare senza sopraffarsi l’un l’altro. Anzi, ognuno di essi viene valorizzato dalla presenza degli altri.
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pierluigi sacconi
mostra visitata il 18 giugno 2008
dal 18 giugno al 31 luglio 2008
Mental Drawings
a cura di Ludovico Pratesi
Galleria Alessandra Bonomo
Via del Gesù, 62 (zona Piazza Venezia) – 00186 Roma
Orario: da lunedì a sabato ore 15-19
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 0669925858; fax +39 066797251; mail@bonomogallery.com; www.bonomogallery.com
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