Nostalgia dei tempi passati o speranza per un futuro migliore in cui ritorni in Italia un fermento artistico degno del mercato internazionale: forse sono questi i presupposti che hanno portato all’apertura de “Gli Irripetibili Anni ’60”, nella sede di via del Corso della Fondazione Roma Museo, a cura di Luca Massimo Barbero. In mostra alcuni pezzi delle migliori sperimentazioni italiane degli anni del “miracolo economico”. Epicentri di riferimento: Roma e Milano. La città eterna si fece centro attrattivo culturale nazionale; mai come in questi anni a Roma la cultura di massa coincide col contesto socio-culturale in cui, tra fiaschette di vino e bar, si incontrano e si incrociano le menti dei maggiori protagonisti dell’arte, della letteratura e del cinema italiano dei primi anni ’60. Milano, invece, divenne il fulcro della trasgressione e dell’avanguardia, con l’attenzione sempre rivolta verso oltralpe.
La scultura si fonde a Milano con la nuova ricerca scientifica ottenendo un risultato che Umberto Eco definì nel 1962, in occasione della mostra del Gruppo T al Negozio Olivetti di Milano, “Arte Programmata”, consistente nella formulazione da parte dell’artista di “campi di accadimenti nei quali possano verificarsi processi casuali secondo linee precise formative predisposte, che non negano la spontaneità, ma pongano degli argini e delle direzioni possibili”.
L’Italia in movimento, in fermento, in progresso ed innovazione. L’Italia messa in discussione, rappresentata “in pelliccia” da Luciano Fabro(Torino, 1936 – Milano, 2007), e che vive attivamente le influenze del capisaldi Duchamp (Blainville-Crevon, 1887 – Neuilly-sur-Sein, 1968)) e Man Ray (Filadelfia, 1890 – Parigi, 1976) in questi anni presenti nel territorio nazionale.
Ma in fondo – e purtroppo – gli anni Sessanta sono irripetibili!
links correlati
Never Ending Story. Torna Giorgio Marconi con un “piccolo spazio” a via Tadino…
Emilio Tadini poeta e scrittore
claudia pettinari
mostra visitata l’11 maggio 2011
dal 10 maggio al 31 luglio 2011
Gli Irripetibili Anni ’60. Un dialogo tra Roma e Milano.
a cura di Luca Massimo Barbero
Museo Fondazione Roma
Palazzo Cipolla, via del Corso 320, Roma
Orario: da martedì a domenica dalle 10:00 alle 20:00.
Biglietti: intero 10 euro; ridotto 8 euro.
Catalogo: Skira.
Info: 0639967888
[exibart]
Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…
La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…
Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…
La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…
WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…