Matrici antiche in rame, in acciaio o in piombo quelle moderne. Lastre su cui incidere, lasciare il segno di un’idea che – una volta passata alla stampa – diviene icona o mezzo divulgativo secondo il periodo storico, le esigenze o le intenzioni dell’autore.
L’esposizione La Stampa calcografica da Mantegna a Chagall fa parte di un progetto quadriennale attraverso il quale l’Istituto
Le opere, circa 150, si snodano lungo un percorso cronologico che parte dalle prime prove di incisione del XV secolo, i nielli (così detti perché utilizzati inizialmente come modelli per gli orafi) per seguire con i capolavori di Pollaiolo, Mantegna e i rispettivi seguaci fiorentini e veneti. Spiccano per bellezza e meticolosità le opere dei maestri nordici, veri signori dell’incisione nel XVI secolo, tra cui la splendida serie di Albrecht Dürer, che ripropone la celebre Melencolia I (1514). Interessante la sezione dedicata alla stampa di traduzione del Cinquecento, deputata alla divulgazione delle opere dei Maestri, altrimenti inaccessibili agli artisti lontani dai centri propulsori dell’arte; immancabile Marcantonio Raimondi con le sue riproduzioni raffaellesche. Nutrita anche la schiera degli autori del Seicento tra i quali Agostino Carracci, di cui è
Il materiale didattico presente nell’esposizione è – purtroppo – limitato a due pannelli esplicativi contenenti uno le nozioni sulla tecnica incisoria e l’altro sulle modalità di conservazione e recupero delle matrici attraverso l’acciaiatura e la cromatura. In compenso, la qualità delle opere esposte è talmente intensa da coinvolgere lo spettatore in un percorso intelligente e affascinante.
articoli correlati
Roma Veduta – Disegni e stampe panoramiche della città dal XV al XIX secolo
La xilografia da Dürer a Picasso
cristina del ferraro
mostra vista il 27 febbraio 2003
Love Dart, la mostra personale di Wang Haiyang aperta fino all'8 settembre, fa parte di una serie di tre personali…
Donata allo Stato la casa di Roma in cui Pier Paolo Pasolini visse tra il 1951 e il 1954: qui…
Si è spento a 73 anni Sergio Ragalzi, uno dei protagonisti della scena artistica torinese e non solo: dagli anni…
Dagli esordi “Superflat” con Takashi Murakami all’attivismo dopo l'incidente nucleare di Fukushima: l’ampia retrospettiva è un viaggio evocativo attraverso quattro…
Nel 2022, la casa d'aste vendeva la sua collezione d'arte per $ 1,6 miliardi. Quest'autunno il filantropo e co-fondatore di…
L’arte contemporanea in dialogo con la musica, per la nuova edizione del Lerici Festival: in mostra, una serie di opere…