Categorie: roma

fino al 4.VI.2002 | Gioacchino Pontrelli – Distorted Superficiality | Roma, Autori Cambi

di - 27 Maggio 2002

Misurare, anche in modo approssimativo, questa stanza dipinta, ‘distribuita’ nelle due parti di un dittico (l’opera si chiama Double Room), è un tentativo vano.
Questa volta la scatola prospettica – tanto cara ad una definizione ordinata della terza dimensione – sembrerebbe sul punto di rompersi, perché alla parete di fondo del salotto tutto verde Gioacchino Pontrelli (Salerno 1966, vive e lavora a Roma) ha asportato qualche metro – proprio nel mezzo – e quel che resta non lo si può unire nuovamente con noncuranza: la carta da parti non combacia, le casse dello stereo sono sfalsate, quanto dovrebbe coincidere, diverge.
Eppure questo luogo impossibile è immune alla deriva e al caos: lo salva una superficie ineccepibile, che è ‘stesa’ sulle cose, saldata alle forme, che riempie lo spazio tra le linee che disegnano il perimetro degli oggetti… e – a dispetto dell’entropia – si dichiara immutabile.
Slitta la resa realistica, rivelandosi affascinante rivestimento, s’incrina quella continuità che rende quasi automatico – ed in un certo modo obbligato – il percorso all’interno dello spazio dipinto: questa volta lo sguardo esita, attratto, quasi risucchiato nella cesura tra le due parti del dittico che diventa una specie di tunnel; poco importa se si tratta della parete che conclude una stanza o di un fuori che non c’è: anche il grande paesaggio – che forse non a caso è sulla parete di fronte al dittico – non è uno spazio vivibile (è una natura ritoccata e rimanipolata dall’uomo dice l’artista); nel verde troppo verde sembra essersi diluita l’idea di superficie, di chiuso e la stessa sensazione la evoca anche il magma colorato, che è sullo, sfondo in un’altra opera (Double Room #1).
Simile ad un fluido raggelato, o ad una lastra marmo sintetico, il magma rimane oltre l’ipotetico gazebo; verso chi guarda sono state girate due sedie, per sempre vuote, in equilibrio nonostante l’inesorabile inclinazione del pavimento: ancora una prospettiva sghemba, ancora lo spaesamento, l’impressione che qualcosa non funzioni, l’impossibilità di rintracciare l’errore per ricostruire la visione corretta. Non c’è niente da rimuovere, nulla da modificare: l’unico elemento connettivo, l’unica possibile coerenza è tutta in superficie.
Nell’installazione presente in mostra il magma colorato – complice una videoproiezione – pare animarsi, scivolare, invischiare il muro, le poltrone, il tavolino, il tappeto di pelliccia e gli eventuali abitanti (questa volta sono previsti) di una stanza – tipo ricostruita: un mio lavoro reso praticabile ha detto Gioacchino Pontrelli sono immagini che normalmente utilizzo nei miei quadri… e ancora: mi attiravano tantissimo queste due pareti frontali: si offrivano perfettamente all’idea di chiudere e d formare questa scatola, questo cubo, di reinventare lo spazio… che poi è quello che sto facendo negli ultimi lavori… reinventarlo partendo da immagini quotidiani, reali, anche se poi sono ‘patinate’, mediate dalle riviste…
L’ambiente lo ha ricavato tra due lastre di vetro scuro, vi si accede (o si sbircia) attraverso due aperture. Dentro: ritratto d’interno in tre dimensioni, superfici variabili.

articoli correlati
Antologia romana: collettiva nella galleria Bagnai di Siena
Gioacchino Pontrelli tra gli artisti del dossier sulla giovane arte a Roma, su Arte e Critica
una stanza d’artista, installazione di Massimo Bartolini, al Magazzino d’arte Moderna di Roma

maria cristina bastante


Gioacchino Pontrelli – Distorted Superficiality, a cura di Laura Culpan
Autori Cambi, via di San martino ai Monti 21 a/b, 0647824613, mar_sab 11_19.30, ch lun


[exibart]

Articoli recenti

  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00