17 dicembre 2007

fino al 6.I.2008 Stories from the Wonderland #2 Roma, Dorothy Circus

 
Le opere di sette giovani artisti appartenenti al Low Brow e Pop Surrealism. Movimenti nati in California sul finire degli anni ’60, dall’incontro di svariate culture e sottoculture. Che prendono ispirazione dal basso. Dalla strada...

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È il secondo capitolo di storie dal “Paese delle Meraviglie” quello esposto nello spazio di Alexandra Mazzanti e Jonathan Pannacciò. Sette artisti presentati da Gianluca Marziani, succedono ai sette del primo capitolo.
Joshua Claycon con le sue ragazzine fetish, pallide, truccate, tipiche modelle di un romanticismo dark. Kathie Olivas con piccoli postumani dagli occhi a goccia orizzontale, dalle sembianze bambinesche e dai costumi imprevedibili. Nicoletta Ciccoli è una dei due artisti non statunitensi, è nata a San Marino, lavora all’estero come illustratrice. Sono sue le ragazze diafane dalla grande testa e dal corpo magrissimo. Damon Saule realizza panorami su sfondi geometrici degradati, con animali formati da tessere di mosaico dai cromatismi pop. Ahren Hertel con ritratti di adolescenti inquieti, dagli sguardi tristi e dagli occhi lucidi se non chiusi. Andrea Ambrogio, l’altro italiano del gruppo, presenta immagini che appaiono come un puzzle dalle tessere multicolore, dove la frammentazione è totale, ma la figura resta. Tim McCormick, infine, dipinge paesaggi e individui dai volti monolitici e dai corpi compatti, accompagnati da animali che animano la loro vita. Tim McCormick è il degno figlio di Carlo, autore di Pop Surrealism, testo sacro e guida teorica del movimento a cui appartengono questi artisti. Damon Soule - New tempest escape - tecnica mista - cm 45x60Movimento nato sul finire degli anni ’60 a Los Angeles che, sebbene ancora poco conosciuto in Italia, sta godendo di grande notorietà negli Stati Uniti, grazie anche al lavoro di importanti gallerie che si sono dedicate esclusivamente a questo tipo di arte: una per tutte la Johnatan LeVine Gallery di Chelsea.
Un’arte di “basso profilo”, che viene dal basso, dalla strada, con forti sintonie con la street art e con la tattoo art, che risente dei fumetti underground, del mondo dei manga, della musica punk, della cultura hot road dei bolidi truccati americani fino ad arrivare ai teschi infarciti di rose del Dia de los Muertos messicani.
Un’arte contemporanea nel vero senso della parola, con artisti giovanissimi, a parte Marc Ryden, caposcuola, che però ha anche lui meno di cinquant’anni. “Ryden ha raggiunto ormai livelli incredibili”, racconta Alexandra Mazzanti, “un suo lavoro può costare 800mila dollari e ci sono liste di attesa lunghissime, attualmente tutta la sua produzione la compra il direttore della Nike America”. Dotato di una tecnica fuori dal comune, Ryden sembra rifarsi a sistemi di pittura utilizzati nell’antico Egitto, di cui è geloso custode. Mazzanti informa che opere di quest’artista sono nelle collezioni di personaggi come Madonna, Spielberg, Di Caprio e i Rolling Stones, di cui spesso esegue anche i ritratti.

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dal 30 novembre 2007 al 6 gennaio 2008
Stories from the Wonderland #2
a cura di Gianluca Marziani
Dorothy Circus Gallery
Via Nuoro, 17 (Pigneto) – 00182 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 11-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 067021179; mob. +39 3386927855; a.mazzanti@dorothycircusgallery.com; www.dorothycircusgallery.com

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