03 febbraio 2010

fino al 6.II.2010 Francesco Arena / Nina Beier Roma, Monitor

 
Due progetti complessi e inediti, con una forte componente site specific e una decisa posizione concettuale. Sofismi o idee? Si può restar perplessi o contrariati, ma non indifferenti...

di

Francesco Arena e Nina Beier li conosciamo da tempo. Francesco
Arena
(Mesagne,
Brindisi, 1978; vive a Cassano delle Murge, Bari) lo abbiamo visto nel 2008,
per citare solo pochi esempi, alla Fondazione Sandretto di Torino, alla Civica
di Monfalcone e alla sua personale presso gli spazi della Nomas Foundation di
Roma con il lavoro 3,24mq. Sempre a Roma, la Monitor, che adesso lo ospita in
doppia personale, l’aveva presentato sotto la curatela di Teresa Macrì (Emotional
Community
) già
nel 2006.
Anche Nina Beier (Aarhus, 1976; vive a Londra) è molto apprezzata nel
panorama italiano contemporaneo. Una per tutte, ricordiamo la personale ancora
alla Nomas. L’artista danese lavora sia autonomamente sia in duo con Marie
Lund
, anche lei
danese e residente nella capitale inglese. Infatti, in concomitanza con
Monitor, le due artiste presentano anche una mostra, ancora una volta, alla Fondazione
Nomas. Si tratta di una riflessione sull’accessibilità dell’esperienza, un
gioco che trova eco al Macro. Ci riferiamo alla performance in tre puntate,
firmata da Beier, in cui una danzatrice in pensione esegue, col solo ausilio
della memoria, un estratto del suo repertorio. Mentre il 6 febbraio, in
occasione del finissage da Monitor, Arena si esibirà in una performance insieme
a Luca Cerizza, che ha scritto un testo insieme a lui.
Nina Beier - On Teasers and Tormentors - veduta dell’installazione presso Monitor, Roma 2009 - courtesy l’artista & Monitor, Roma & Croy Nielsen, Berlino - photo Massimo Valicchia
Una lunga premessa, questa, che serve a chiarire come e in
che misura i due artisti scelti da Monitor siano effettivamente radicati nel
panorama capitolino. Il trait d’union è sicuramente la Nomas Foundation, nata dai collezionisti
Raffaella e Stefano Sciarretta poco più di un anno fa. Nei due spazi di Monitor,
Arena e Beier hanno ideato due lavori site specific. Il primo presenta 18.900
metri su ardesia
:
la lunghezza dei solchi incisi su lastre grigie di ardesia, a simboleggiare gli
stessi chilometri percorsi dall’anarchico Giuseppe Pinelli il 12 dicembre 1969
per raggiungere la Questura Fatebenefratelli di Milano. Pinelli, attualmente
sepolto nel cimitero anarchico di Carrara, non uscì più dalla questura milanese,
ma la sua morte lo trasformò da uomo comune a emblema di quei lunghi anni ed
eroe degli anarchici italiani.
Francesco Arena - 18.900 metri su ardesia - 2009 - 322 pezzi - cm 60x60x1 ognuno - courtesy l’artista & Monitor, Roma - photo Massimo Valicchia
Teasers and Tormentors
di Nina Beier, opera di
connotazione altrettanto concettuale, induce lo spettatore a riflettere sulla
percezione. Il titolo si riferisce ai sistemi di tiraggio usati nel teatro e,
come in teatro, dove la direzione della visuale è obbligatoria, l’opera induce
a esperire la visione di vari elementi ostacolata dalla presenza di un muro.

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Arena vincitore del Premio Ermanno Casoli
Nina Beier la Nomas Foundation

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La videorecensione della mostra

federica forti
mostra visitata il 14 gennaio 2010


dal 12 dicembre 2009 al 6
febbraio 2010
Francesco Arena – 18.900 metri
su ardesia
Nina Beier – On
Teasers and Tormentos
Monitor – Palazzo Sforza-Cesarini
Via Sforza Cesarini, 43a-44 (zona via Giulia) – 00186 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 13-19
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0639378024; monitor@monitoronline.org;
www.monitoronline.org

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