Categorie: roma

fino al 6.VI.2003 | On the table – Bruna Esposito / Flavio Micheli | Roma, Nuova Pesa

di - 27 Maggio 2003

Fisicamente presente o evocato, comunque metafora aperta a molteplici sfumature di senso, il tavolo è il tema da cui i due artisti hanno elaborato le opere in mostra, inedite. Lo stesso afflato poetico ha condotto a risultati differenti, in entrambi i casi estremamente evocativi. L’inclinazione da cui Bruna Esposito guarda il tavolo è facilmente associabile all’idea di desco, di luogo deputato al consumo di cibo, all’incontro. Tre piatti fatti di foglie cucite, leggeri, sottili, disposti alla stessa distanza e perfettamente allineati, sono posati sul pavimento. Uno soltanto contiene due bacchette. Sopra di essi, attaccati al muro con chiodi pesanti, dei tovaglioli dai delicati colori pastello, disposti con lo stesso rigore formale e geometrico, piegati elegantemente. Sembrano uccelli, le stoffe che prendono forma per mano dell’artista. Soltanto un tovagliolo rimane disfatto, ad interrompere la monotonia ed a condurre verso altre derive di senso, probabilmente al pari dell’unico piatto con le bacchette, e collocato proprio sopra lo stesso. Bruna Esposito suggerisce un’idea di tavolo attraverso gli oggetti che solitamente vi vengono posti o comunque associati, ne parla per assenza, ed allo stesso tempo ne trasla il significato a pareti e pavimenti.
Con la propria opera sembra quasi preparare a quella di Flavio Micheli, che nella stanza successiva presenta invece ben due tavoli, questa volta fisicamente concreti, minimali e dal disegno rigido. Di uno rimane soltanto l’ossatura appoggiata alla parete, mentre l’altro mantiene una propria superficie, attraversata da una lampada. Il tavolo di Micheli ribalta il normale rapporto tra il sopra ed il sotto: in un caso in ragione della superficie specchiante che riflette il soffitto, unita all’insolita collocazione della luce, in un atro perché non rimane alcun diaframma tra le due dimensioni. Il tavolo è una piattaforma metaforica polivalente che ha una storia propria e tuttavia continua a vivere nel presente, in questo affascinante. Il sotto del tavolo invece è un luogo eteropico senza memoria. Sotto il tavolo, si potrebbe dire, abita l’inconscio, l’incontrollabile, ciò che non accade alla luce del sole. Altalena, dunque, di significati, delle cose e del loro contrario, il sotto ed il sopra, il passato ed il presente, il conscio e l’inconscio. La mostra elabora visioni poetiche di un oggetto che non è soltanto piano funzionale ad altro, ma che in primo luogo esiste per sé stesso e per chi sa vedere oltre le cose.

articoli correlati
personale di Bruno Esposito a Castel S.Elmo
Presente, alla Nuova Pesa una rassegna che indaga il rapporto tra arte e linguaggio

matilde martinetti
mostra visitata il 20 maggio 2003


On the table – Bruna Esposito / Flavio Micheli, a cura di Maurizio Marrone
La Nuova Pesa, Via del Corso 530 (P.za del Popolo) 06.3610892, lun_ven 15-19


[exibart]

Visualizza commenti

  • Mi è stato fatto notare che il testo contiene un errore di attribuzione e, di conseguenza, di lettura della mostra. Esattamente, il tavolo di cui rimane soltanto l'ossatura non è di Flavio Micheli bensì di Bruna Esposito. Va dunque legato specificatamente ai tovaglioli appesi nella stanza precedente (realizzati dall'artista in occasione della performance nel giorno dell'inaugurazione), mentre non partecipa della stessa poetica che regge il tavolo attraversato dalla lampadina. Mi scuso in primo luogo con gli artisti, con il curatore e con la Nuova Pesa - che ringrazio per avermi fatto presente lo sbaglio - e spero che questo commento serva a chiarire lo slittamento di senso indotto da una interpretazione errata, in modo da poter dare a lettori e potenziali visitatori lo strumento giusto per una corretta valutazione della mostra.
    Matilde Martinetti

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02