Con questa esposizione, Palazzo Venezia conferma di essere non solo un museo, ma anche una struttura espositiva attenta ai grandi temi dell’arte e della cultura, presentando una mostra particolare che indaga e presenta al pubblico i frutti artistici e culturali di una particolare congiuntura storica e geografica in Moravia.
Definito “l’autunno del Medioevo ”, questo periodo storico è stato indubbiamente carico di importanza e significati culturali ed artistici: si stava infatti passando dalla cultura medioevale , pronipote della cultura antica, alla cultura rinascimentale, che al periodo antico guardava con nuova consapevolezza.
Questa fase di transizione è stata vissuta in tempi e in modi diversi in tutta Europa, e in modo particolare nella Mitteleuropa, crocevia culturale tra l’Europa occidentale e la nascente cultura italiana, e l’Europa orientale, ancora fortemente permeata di spirito e caratteri bizantini.
Frutto di questa particolare congiuntura storico-georgrafica e culturale, è un’arte di alto livello, in grado di produrre opere permeate di un profondo significato etico e religioso.
Per permettere ai visitatori di addentrarsi il più possibile in questo clima, la mostra offre una selezione ampia di manufatti ed opere d’arte, come dipinti e sculture, codici miniati e lavori di oreficeria.
Da Olomouc provengono diversi capolavori, come la Madonna di Sternbeck (scultura in pietra policroma), oppure le sculture in pietra del Monte degli Ulivi, dove le grandi statue degli Apostoli dormienti ai piedi di Cristo, testimoniano la precoce comparsa, intorno al 1430 circa, in Moravia del gusto realistico della rappresentazione tipico della cultura figurativa fiamminga. Tra i codici, messali, graduali e libri miniati e decorati, spicca senza dubbio per importanza il Graduale di Louka, proveniente dalla cerchia
Altra famosa testimonianza dell’influenza della nostra cultura è data dalla Ciotola d’oro di Olomouc, incastonata di antiche monete romane con i ritratti degli imperatori, fatta realizzare appositamente dall’umanista Augustin per i brindisi rituali in onore degli dei Apollo e Bacco, considerati simboli della ispirazione poetica.
Ulteriore testimonianza di un rapporto culturale profondo furono le stampe e importazioni di scritti fondamentali come il De re Aedificatoria dell’Alberti .
Tra i dipinti esposti sottoliniamo la presenza di quattro opere di Lucas Cranach , tra le quali la Decollazione di Santa Caterina, del 1515.
A corollario della mostra sono stati programmati una serie di concerti di musica classica, che si svolgeranno nella Sala Regia di Palazzo Venezia tutti i sabati e le domeniche.
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