Categorie: roma

fino al 7.V.2008 | Pino Pascali | Roma, EmmeOtto

di - 24 Aprile 2008
A quarant’anni dalla morte dell’artista in un incidente stradale, a diciassette dall’ultima mostra a Roma, anch’essa a cura di Daniela Ferraria, la Galleria EmmeOtto rende omaggio alla memoria di Pino Pascali (Bari, 1935 – Roma, 1968) pubblicitario. Gli anni dal 1958 al 1968 sono quelli della collaborazione con la Lodofilm di Sandro Lodolo e sono anche i confini ideali della raccolta di opere in mostra.
Ceroli e Kounellis sono i maestri dell’Arte Povera a cui Pascali guarda, lo scrive Maurizio Calvesi, tanto nei suoi “cicli” d’arte ambientale quanto nella serie di spot televisivi e cinematografici che la critica ha per molto tempo ignorato. C’è una ricerca stilistica, una sperimentazione nell’uso differente dei materiali e delle tecniche che presagisce nei disegni il seme delle future sculture, “l’antefatto della sua opera maggiore” (Vittorio Rubiu). Ma è soprattutto Saul Steinberg -cui Pascali dedica un’opera-, storico disegnatore del “New Yorker”, il referente più diretto dei disegni, dei bozzetti preparatori, della fantasia e dell’ironia dei bizzarri personaggi che popoleranno, chi più chi meno, la pubblicità di quegli anni.
Carosello è il banco di prova dell’inesauribile vena creativa di Pascali scenografo, disegnatore, pubblicitario e cartellonista. Del tutto naturale è il paragone con Warhol, che con questi condivide un analogo percorso artistico. Eppure, se Warhol eleggeva acriticamente la merce a opera hic et nunc, Pascali la investe di una nuova sensibilità. Il mondo dell’infanzia e del gioco risultano evidenti, il culto per il “primitivo” di Lévi-Strauss si coglie in quella capacità di Pascali di essere bricoleur dei materiali di cui fa uso nei suoi Arlecchini in latta, per la pubblicità di una nota marca di conserva di pomodoro, o le sue piccole sculture in cartone antropomorfiche per lo spot dei Biscotti Maggiora. Fra i tanti, anche quelli che un committente rifiutò: i bozzetti dedicati ai Killers, una banda di piccoli gangster, sono forse i più numerosi.

Il percorso, del tutto a-cronologico, racchiude in tre sale una ricca serie di disegni e sperimentazioni grafiche che solo nell’ultima parte segnala una certa coerenza tematica nell’allestimento, preferendo i bozzetti dedicati alle creature che più di altre anticiperanno le sue “finte sculture” e il ciclo di opere dedicate alle armi. Sono disegni legati all’animazione, come mostra la stessa presenza, a metà percorso, di un contributo video che raccoglie alcuni dei più rilevanti interventi di Pascali, arricchito dal particolare curatoriale che percorre perimetralmente le mura della galleria con nastri adesivi colorati, a simulare le bande verticali che i più ricordano alla fine delle trasmissioni televisive.
Pino Pascali - Leone - 1962-63 - matita e pastello su carta - cm 26x22
Nella prima parte viene lasciato spazio alle performance del Pascali attore, quando egli stesso veste i panni del Pulcinella in uno spot della Cirio, o alle bozze stilizzate della sigla di TV7, ad alcuni autoritratti e fotografie di questi. Quando la pubblicità nacque, lo fece come arte, ma ci volle più di qualche anno per riconoscerne pari dignità. Pascali ce ne dà una preziosa testimonianza.

articoli correlati
Quarant’anni dopo Pascali. Una conferenza e una mostra a Polignano a Mare

chiara li volti
mostra visitata il 5 marzo 2008


dal 29 febbraio al 7 maggio 2008
Pino Pascali – Disegni per la pubblicità
a cura di Daniela Ferraria
Galleria Emmeotto
Via Margutta, 8 – 00187 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 10,30-13 e 16,30-20
Ingresso libero
Catalogo a cura di Daniela Ferraria con testi di Maurizio Calvesi
Info: tel. +39 063216540; fax +39 063217155; info@emmeotto.net; www.emmeotto.net

[exibart]

Articoli recenti

  • Mercato

IVA al 5%: e ora cosa succede? Parola alle gallerie italiane

Che cosa cambierà, adesso, per le gallerie italiane (e con sede in Italia)? Pubblichiamo la prima parte dei feedback raccolti…

24 Giugno 2025 18:24
  • Arte contemporanea

100 anni d’arte italiana, da rivivere con ironia: la mostra al MAMbo di Bologna

Dalle Avanguardie del Novecento alle sperimentazioni dei primi 2000, al MAMBo di Bologna una mostra che capovolge la storia dell’arte…

24 Giugno 2025 17:40
  • Mostre

Stef Fusani, la meraviglia delle cose che ingannano: la mostra a Milano

Alla Candy Snake Gallery di Milano, in mostra le opere dell’artista e designer Stef Fusani: una riflessione sulla copia, sulla…

24 Giugno 2025 15:40
  • Arte contemporanea
  • Mostre

«Penso di aver solo perfezionato l’imperfezione»: Jacopo Benassi racconta la sua residenza a Palazzo Ducale di Genova

Nella Loggia degli Abati del Palazzo Ducale di Genova è stato trasferito temporaneamente l’atelier dell’artista, che trasforma il museo in…

24 Giugno 2025 14:47
  • Progetti e iniziative

Intessere relazioni: l’opera di Silvia Scaringella al Parco Archeologico di Segesta

Ultima tappa per il progetto di comunità di Silvia Scaringella: al Parco Archeologico di Segesta, una grande installazione tessile che…

24 Giugno 2025 13:49
  • Progetti e iniziative

Come vivevamo la vacanza: nasce un nuovo festival di arte e architettura tra Liguria e Costa Azzurra

Abitare la Vacanza: da Varazze a Ospedaletti, con un prolungamento in Côte d’Azur, un festival diffuso racconta il paesaggio costiero…

24 Giugno 2025 11:50