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Anche se è l’ultima opera esposta si parte da qui: Il libro poltrona in peperino, scultura di Lucilla Catania alla Gnam, fino al 7 giugno. Opera di spessore all’opposto delle più evanescenti custodie di libri di Sonego, Filieri e Peill, il lavoro di Catania somiglia all’azione antica di sedersi in poltrona a leggere un libro di carta. “Azioni antiche” appunto, il titolo della piccola esposizione, evoca il nome della raccolta poetica di Emilio Villa nel centenario della sua morte. Quattro gli artisti in totale, quattro le azioni, quattro e anche più i tipi di immagini usate per raccontare la carta e la parola.
Poesia, dunque ma anche pittura e scultura in un mix elegante e minuto che stride volutamente con i grandi cretti di Burri,e i tagli di Fontana in collezione permanente alla Galleria. Poco più in là, sotto una lastra, ancora carte tagliate di Filieri, haiku visivi di Sonego e versi più che azzeccati come questo: “Il mare batte sullo scoglio e consuma la pietra e gli anni”. Molte le carte cerate e i fogli su cui la lirica trattenuta di Villa s’imprime come segno indelebile. Gesto alle origini dell’umanità che ripete l’azione antica delle pareti dipinte delle grotte neolitiche. Non solo libri ruvidi però, come quelli provenienti dalla cartiera di Fabriano, ma anche pastelli misti a cere e sigilli in cui si situa il collage di Manuela Bedeschi. Diverso invece, ancora una volta, il lavoro di Catania e la sua ricerca di messaggi in grado di trasmettere valori eterni e universali attraverso pagine e “sogni di carta”, del tutto opposta alla nostra cultura ormai (troppo?) high-tech.
Anna De Fazio Siciliano
mostra visitata il 14 maggio
Dal 12 marzo al 7 giugno 2015
Azioni antiche. Opere e libri
Gnam
Viale delle belle arti, 131 Roma
Orari:da martedì a domenica 8.30-18.30