Categorie: roma

fino all’1.VI.2008 | Courtney Smith | Roma, Nextdoor…

di - 23 Maggio 2008
Dopo i labirinti temporali e spaziali tracciati tra pubblico e privato di Marco Fedele di Catrano, la galleria Nextdoor continua con la trasformazione del proprio spazio attraverso strutture possenti, destinate a impressionare la percezione fisica e lo stato d’animo dello spettatore. Così è il turno di Courtney Smith (Parigi, 1966; vive a New York) -già conosciuta nella città capitolina per la sua mostra nello spazio Interno12-, che continua la propria ricerca attraverso i mobili in legno decostruiti.
Per la mostra Iglu un’unica opera, elaborata con una particolare tecnica, occupa tutto lo spazio. Abitualmente l’artista inizia il proprio lavoro con un oggetto reperibile, generalmente ricavato dal mondo domestico, che ulteriormente manipola dando come risultato un oggetto originale-derivato. In questo caso, se per iglù s’intende genericamente un rifugio costruito con blocchi di neve, tipicamente a forma di cupola, l’artista travolge consapevolmente forme e significati.
Così la curvatura abituale delle capanne di neve diventa una stabile linea retta, simbolicamente infinita, che s’interrompe laddove lo spazio glielo impone, senza ingresso né uscita. E l’ipotetica copertura rimane aperta, dando origine a una curiosità intrinseca per chi resta forzosamente all’esterno del confine delimitato. Un non-luogo creato attraverso un meticoloso e impenetrabile tratto di frontiera, che ricorda i frammenti del muro di Berlino esposti in tutto il mondo dopo la sua caduta, ma dove il cemento è sostituito da ignoti cassetti assemblati.

Come se l’“intervallo perduto” coniato da Gillo Dorfles fosse chiamato in causa, numerosi pezzi di mobili differenti sono concentrati intenzionalmente per dividere uno spazio preciso e preesistente, il cui retro è visibile attraverso un piccolo monitor che si trova in bagno. Nasce così una curiosa provocazione all’intuizione dello spettatore, che cerca i ricordi trascurati negli angoli delle memorie dimenticate. Nascondigli per secreti o rifugi per verità ineffabili. Digressioni del pensiero che scruta fra le rovine, fra ritagli incastrati e combinati, il significato perduto della propria storia.

Divergenze tra il fuori e il dentro congiunte proprio nell’elemento che gli dà origine. Come segnala il curatore, Antonio Arévalo, “perché se nell’Antartide i muri degli iglù sono costruiti e si mantengono per la forza compressa che a loro concede il freddo glaciale, nel muro che Courtney Smith costruisce a Roma è l’abbinamento, la composizione poetica, l’assemblaggio intuitivo, che riesce a mantenere la struttura, a dare corposità e materia e a raggiungerci in quanto opera”.

articoli correlati
Serate capitoline. Riecco INT12

angel moya garcia
mostra visitata il 29 marzo 2008


dal 28 marzo al primo giugno 2008
Courtney Smith – Iglù
a cura di Antonio Arévalo
Nextdoor… ArtGalleria
Via di Montoro, 3 (zona campo de’ Fiori) – 00186 Roma
Orario: dal martedì al sabato ore 13-19; mattina su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0645425048; info@gallerianextdoor.com; www.gallerianextdoor.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

L’Arte Povera celebrata con una grande mostra alla Bourse de Commerce di Parigi

Alla Bourse de Commerce Pinault Collection di Parigi, una mostra dedicata all’Arte Povera: dai maestri storici del movimento fino agli…

26 Luglio 2024 15:57
  • Premi

Sensing Beyond Human: il Premio Lydia 2024 va alla ricerca di Giulia Deval

Promosso dalla Fondazione Lazzaretto di Milano, il Premio Lydia 2024 è stato vinto da Giulia Deval, per la sua ricerca…

26 Luglio 2024 14:35
  • Progetti e iniziative

Caloma Festival porta l’arte contemporanea in un borgo del Salento

Partendo dalla tradizione della tessitura, il festival Caloma rilegge il territorio di Casamassella e del Salento attraverso i linguaggi della…

26 Luglio 2024 11:25
  • Arte contemporanea

40 progetti per il PAC 2024: più di 3 milioni di Euro per l’arte contemporanea

Annunciati i vincitori del PAC 2024, il Piano per l’Arte Contemporanea per incrementare le collezioni pubbliche italiane: ecco i 40…

26 Luglio 2024 9:29
  • Danza

We Humans: la Biennale Danza di Venezia, tra corpi e tecnologie

Tra corpi sofferenti o ironici, fantasmatici o immersi nella realtĂ , entra in gioco la nuova dimensione della tecnologia: reportage da…

26 Luglio 2024 9:01
  • Mostre

Love Dart: l’universo sensuale di Wang Haiyang inaugura a Venezia

Love Dart, la mostra personale di Wang Haiyang aperta fino all'8 settembre, fa parte di una serie di tre personali…

26 Luglio 2024 0:03