Categorie: roma

fino all’8.XI.2008 | Anne-Karin Furunes | Roma, Galleria Traghetto

di - 25 Settembre 2008
Cita Lucio Fontana sorridendo, ma solo per spiegare il gesto del forare la materia. Anne-Karin Furunes (Orland, 1961; vive a Trondheim) ammira piuttosto il lavoro di Felix Gonzales-Torres per quel suo modo di affrontare tematiche politiche in maniera poetica. Opere, peraltro, abbastanza lontane dal suo orizzonte creativo.
Artista norvegese, Furunes presenta a Roma, per la prima volta, due diversi progetti. Alla Galleria Traghetto sono tre le opere esposte: l’installazione The Passage (2008) e due volti della serie Portraits of pictures (2008). Fil rouge, l’anonimato e il bianco e nero. Volti anonimi che l’artista recupera attraverso un meticoloso lavoro di ricerca o che cattura attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.
Raramente è lei l’autrice degli scatti, come in The Passage. Una fotografia scattata a Pechino a un gruppo di persone sconosciute, cristallizzate nell’attesa di qualcosa. Un frammento della messinscena del divenire quotidiano. Passanti che, a loro volta, osservano con una certa sorpresa ciò che sta avvenendo davanti ai loro occhi. Tra di essi, un ritratto femminile che sembra isolato dal contesto. Una storia nella storia. La percezione è una componente fondamentale per Furunes, che sceglie di inserire la fotografia in una sorta di griglia forata, attraverso la quale l’immagine acquisisce tridimensionalità e allo stesso tempo una nuova identità. A seconda della distanza da cui si osserva l’opera, poi, questa si ricompone in una visione nitida o sfocata, astratta o reale.

Se in The Passage la superficie forata è in alluminio, proprio per esaltare le potenzialità riflettenti del metallo, nei due volti di Portraits of pictures il “velo” è una tela dipinta di nero. La presenza o assenza della luce, il gioco delle ombre, modula l’implicazione psicologica.
Portraits of picture è il risultato di una ricerca che l’autrice porta avanti da anni all’interno di archivi pubblici e privati. La foto d’archivio non viene ritagliata, eliminando quei dettagli informativi superflui e concentrandosi piuttosto sull’espressione, sull’intensità di uno sguardo. Particolari che diventano fondamentali nella ricostruzione dell’identità.
Gli svedesi hanno una certa passione per la catalogazione e la razionalizzazione”, spiega l’artista facendo riferimento a Linneo e al suo procedimento sistematico per ricostruire la genealogia degli organismi viventi. Seguendo una metodologia di classificazione analoga, per circa cinquant’anni in Svezia è stato sviluppato un programma segreto – reso noto solo negli anni ’70 – al fine di identificare le cosiddette persone “anormali” e favorirne la sterilità, per ottenere così una società “ripulita” da elementi indesiderati.

Riappropriarsi di quei volti è per Anne-Karin Furunes un dovere morale. Per rendere loro la dignità negata.

manuela de leonardis
mostra visitata il 18 settembre 2008


dal 18 settembre all’otto novembre 2008
Anne-Karin Furunes – Anonym
Galleria Traghetto
Via Reggio Emilia, 25 (zona Porta Pia) – 00198 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 14.30-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0644291074; roma@galleriatraghetto.it; www.galleriatraghetto.it


[exibart]

Nata a Roma nel 1966, è storica e critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente. Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti - Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia - Vol. III (2013); A tu per tu – Fotografi a confronto – Vol. IV (2017); Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), progetto a sostegno di Bait al Karama Women Center, Nablus (Palestina). E’ autrice anche Taccuino Sannita. Ricette molisane degli anni Venti (ali&no, 2015) e Isernia. L’altra memoria – Dall’archivio privato della famiglia De Leonardis alla Biblioteca comunale “Michele Romano” (Volturnia, 2017).

Articoli recenti

  • Mercato

Aste, le opere più costose di Louis Fratino

Al Centro Pecci di Prato ha inaugurato “Satura”, la prima grande mostra personale dell’artista statunitense. Quest'anno, da Christie's, il suo…

4 Ottobre 2024 17:49
  • Fiere e manifestazioni

Paratissima 2024 arriva negli Uffici Snos: tutte le novità della manifestazione

Più di 350 artisti, progetti speciali, mostre curate, talk e una sede sfidante: tutte le novità in programma per i…

4 Ottobre 2024 16:11
  • Teatro

Teatro delle Briciole, nuove mappe emotive per la programmazione 2024/2025

Parte la stagione teatrale 2024/2025 di Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole: oltre 50 artisti e quattro percorsi…

4 Ottobre 2024 15:02
  • Cinema

Che ne sarà dell’industria cinematografica italiana? La parola a Chiara Sbarigia

A margine del primo appuntamento di MyRoma, abbiamo incontrato Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà e APA - Associazione Produttori Audiovisivo,…

4 Ottobre 2024 13:10
  • Moda

Arbesser, Rambaldi, Murano: come sta crescendo la nuova generazione di stilisti indipendenti a Milano

Sguardo ai designer indipendenti che si sono messi in luce alla Milano Fashion Week: da Federico Cina a Marco Rambaldi,…

4 Ottobre 2024 11:08
  • Mostre

Etèreo, la pittura in bilico di Olga Lepri al Museo Archeologico di Calatia

Realtà e astrazione, visibile e invisibile, la pittura di Olga Lepri è un viaggio tra opposti: a margine della mostra…

4 Ottobre 2024 10:00