Categorie: roma

fino all’8.XI.2009 | Elisabetta Gut | Roma, Galleria Cortese & Lisanti

di - 30 Ottobre 2009
In mezzo a tanti discorsi correnti
su e-book, Kindle e altri vari ed eventuali dispositivi di lettura, sorprende e
rassicura scoprire come la forma del libro possa ancora esser presa in
considerazione, prima che per le sue mere funzioni pratiche, per il suo ruolo
di oggetto culturale: un oggetto preso per tema di rivolti colti e originali,
dove una sensibilità per così dire musicale si associa a solida prassi manuale.
Elisabetta Gut (Roma, 1934) ha dedicato gran parte
della sua lunga carriera a sviluppare un personale rapporto di rilettura
artistica dei libri e delle carte scritte, realizzando interventi che giocano
con i volumi e le strutture del testo – dalle rilegature alla forma delle
pagine -,attraverso sapienti rimontaggi, incroci materici dove le pur evidenti
assonanze con le sperimentazioni di sapore surrealista da objet trouvé non impediscono mai di rispettare
il contenuto letterario dell’opera.
Si osservino alcune delle opere
presenti in questa mostra appartata e affascinante: in libro-foglia, ad esempio, l’artista
ridefinisce l’idea di diario manoscritto inducendo l’osservatore a sfogliare un
piccolo volume che rilega gioiosamente cultura e natura. Si tratta di una
strategia ricorrente, come dimostrano pure poemobject o libro-ombra, altri lavori in mostra, animati
dal canto loro dall’inserimento di elementi botanici (rami, fiori) dentro libri
a stampa di soggetti poetici affini.

Qui, quasi dalla parola germinasse la
materia, si assiste così a un singolare incrocio fra oggetto e idea, pronto a
svilupparsi (impollinare, verrebbe da dire seguendo la suggestione di un titolo
sospeso tra semi e segni) anche i lavori dimensionali in cui la centralitĂ 
organizzativa viene assegnata ora alla calligrafia e alle sue danze
d’inchiostro, ora allo sfaldamento impercettibile del supporto cartaceo.
Niente di inedito, si dirĂ , se ci
si mette superficialmente a ripercorrere la messe di avanguardie verbovisive
che hanno attraversato il secolo scorso. Pure, come giustamente considerato
nell’introduzione di Mirella Bentivoglio alla mostra, l’operazione di
Elisabetta Gut si distingue per la sua primitiva e sovrastante formazione
artistica (in giovinezza ha collaborato ed è stata stimata da artisti e critici
come Lucio Fontana
e Nello Ponente)
piĂą che per quella letteraria tipicamente originaria delle esperienze appena
citate.

Si tratta di un’operazione, insomma, che parte da un artista visivo,
non da un poeta, e la consapevolezza materiale caratterizza in effetti tutti i
libri-oggetto dell’artista, infondendo in essi una misura compositiva di grande
impatto, che le piccole dimensioni finiscono per amplificare ulteriormente.

articoli correlati
Elisabetta Gut a Washington

luca arnaudo
mostra visitata l’8 ottobre 2009


dal 3 ottobre all’otto novembre 2009
Elisabetta Gut – Semi e segni
a cura di Mirella Bentivoglio
Galleria Cortese & Lisanti
Via Garigliano, 29 (zona Salario) – 00198 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 10-13 e 16.30-19.30
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 068559630;
info@corteselisanti.com; www.corteselisanti.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

In conversazione con Edward Burtynsky, il maestro dei paesaggi industriali

Fino al 12 gennaio 2025, il museo M9 di Mestre ospita in anteprima italiana un’ampia personale dedicata al fotografo canadese…

19 Novembre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Fantastica: come sarĂ  la diciottesima Quadriennale d’Arte a Roma

Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis di Pralafera, Francesco Stocchi, e Alessandra Troncone saranno i curatori dei cinque capitoli…

18 Novembre 2024 21:04
  • Progetti e iniziative

ArteVisione 2024: i workshop entrano nel vivo, con Saodat Ismailova

Careof presenta ArteVisione 2024: workshop formativi per le finaliste e l’appuntamento pubblico con l'artista e regista Saodat Ismailova al Cinema…

18 Novembre 2024 17:51
  • Progetti e iniziative

Da Platone ai Queen: a Palermo, lo spettacolo di Popsophia per i 150 anni di Luigi Einaudi

I dialoghi di Platone, i brani dei Queen e di Billie Eilish, estratti da Black Mirror e altro ancora, per…

18 Novembre 2024 16:36
  • Progetti e iniziative

Social oltre i muri: 500 artisti creano la monumentale opera collettiva Roses for Carrara

35 anni dopo la caduta del Muro di Berlino, un altro muro diventa simbolo di resilienza e rigenerazione urbana: succede…

18 Novembre 2024 16:00
  • Progetti e iniziative

Albuquerque Foundation: aprirĂ  in Portogallo un nuovo centro d’arte dedicato alla ceramica

AprirĂ  a Sintra, vicino Lisbona, la nuova sede della Albuquerque Foundation, dedicata all'ereditĂ  della porcellana e della ceramica. A curare…

18 Novembre 2024 12:30