Questa guida rappresenta quindi un vademecum per chiunque volesse conoscere un po’ meglio o ex novo l’attività artistica romana poiché, attraverso la biografia e la riproduzione di un’opera di artisti di varie generazioni (120 in totale), fornisce un ventaglio di esperienze e di tappe fondamentali dell’arte capitolina, molta della quale di fama nazionale ed internazionale.
Il poliforme fermento artistico, che ha attraversato più di mezzo secolo di storia, ha portato alla formazione di correnti o di gruppi di artisti riunitisi attorno a scuole di pensiero e di espressione differenti (da Forma 1 all’Arte Povera, dall’Arte Concettuale alla Transavanguardia, ecc.) in grado di segnare concretamente un percorso storico artistico in cui poter rintracciare l’alternanza delle metamorfosi del linguaggio dell’arte.
Tali metamorfosi si sono verificate in base a diverse motivazioni: rispetto alla società, rispetto al sistema dell’arte o rispetto all’esigenza di alcuni artisti di superare le barriere espressive (ponendone comunque contemporaneamente delle altre) e di spingere la loro indagine verso l’infrazione delle regole della classicità, oppure in base alla necessità di altri di ristabilire quelle regole, attualizzandole. Fino alla rottura dei limiti tangibili dello spazio dell’opera attraverso la tecnologia, i nuovi media, le sperimentazioni digitali, la messa in discussione dell’identità e parallelamente una tendenza alla riappropriazione del proprio corpo da parte degli artisti, sebbene in modo assai diverso e con maggior distacco rispetto alla body art degli anni ’70.
L’attività artistica romana ha costituito, e costituisce, un importante contribuito all’arte italiana e alla sua evoluzione: gli artisti “romani”, protagonisti di tali metamorfosi e fautori di alcune prese di posizione, hanno dato vita, nella caratterizzazione locale di tali evoluzioni storico artistiche, a linguaggi trasversali che hanno seguito, e sempre più seguono, una logica di superamento dei confini geografici, acquisendo un’universalità linguistica forte dell’unicità di ogni singola esperienza.
Una piacevole frenesia, che negli ultimi anni sembra aver rianimato spazi pubblici e privati, ed evidentemente anche alcune delle persone che attorno ad essi gravitano, ha inoltre fatto in modo che Roma non venga oggi osservata e considerata esclusivamente per le eredità artistiche del passato di cui detiene il primato (e che oltretutto spesso riemergono nell’arte contemporanea come riletture o fonti di ispirazione e di indagine nelle opere di alcuni artisti), ma anche per ciò che concretamente e artisticamente produce nel presente, dimostrando di non rinnegare, ma anzi, di riaffermare la sua fama di fucina di creatività e di impegno verso l’arte.
Sulla copertina della guida, non a caso, ho voluto delle forme semplici che dessero l’idea di movimento, di elementi dinamici: su una delle sfere galleggianti sul fondo monocromo ho voluto un pallino arancione, una sorta di embrione, che ammiccasse alla ciclicità della creazione, all’evoluzione costante e ad uno spirito di vitalità che sento molto vivace e spero non si assopisca.
Il progetto è stato finanziato dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo del 2000 e patrocinato dal Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali.
Per il prossimo anno è prevista una seconda edizione aggiornata della guida, che ospiterà alcuni degli artisti (più o meno affermati) che in questo primo esperimento non sono stati citati.
Il formato tascabile, come anche la possibilità di rintracciare gli artisti attraverso l’indirizzo
e-mail o un recapito telefonico, sono fattori di praticità studiati per chi volesse entrare in contatto direttamente con gli artisti e per poter visitare i loro studi.
La guida è distribuita gratuitamente presso le maggiori librerie, i musei e i punti di informazione turstica del Comune di Roma.
Solo per alcuni giorni sarà possibile ordinare on line gratuitamente la guida degli artisti romani inviando tutti i vostri dati e recapiti a questa E.MAIL
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Gentile Latini,
ci dispiace quest'aura polemica che contorna il suo messaggio: "forse alla redazione è sfuggito...".
Mi sembra del tutto normale che alla redazione sfugga un sito semisconosciuto piuttosto che una guida distribuita in ogni angono della capitale d'Italia non crede?
Se aveva intenzione, comprensibilissimo per carità, di fare polemica contro lo strumento editoriale che la dott.ssa Nobile Mino vuole qui presentare è liberissimo di farla (dicendo ad esempio che indicizza solo gli artisti già affermati o altro) ma non vedo il motivo di allargare la polemica anche alla redazione del sito che, se avvertita in qualche modo, avrebbe senza dubbio dato spazio anche alla sua e ad altre iniziative volte alla promozione dell'arte contemporanea.
Cordialità
complimenti bella per voi!!!
Forse è sfuggito alla redazione l'esistenza di un catalogo on-line in fieri su tutti gli artisti presenti a Roma e non solo quelli dai nomi altisonanti, basta collegarsi al sito http://www.underome.com/mostre/ex-art/index.htm
Gianleonardo Latini
Peccato che questa iniziativa non sia estesa ad altre città.
Comunque grazie per l'opportunità.
Sono romano e dipingo da molti anni, negli ultimi due anni ho fatto due personali a Roma seguite dalla stampa quotidiana e collettive seguite dalla televisione. Peccato che non figuri in questa pubblicazione. Dico questo perchè credo che sia uno strumento utile ed io, che nel mio lavoro credo fortemente, vorrei fare sempre delle cose utili e partecipare a delle manifestazioni intelligenti
che possano aiutarmi a far crescere la qualità del mio lavoro. Speriamo nella prossima volta.
In bocca al lupo!
Complimenti a chi ha realizzato questo strumentino!
Senz'altro la ordinerò. Grazie per la opportunità che ci date...che bello.
Cosa aspaettate a farne una anche per Milano/Napoli/Torino/Palermo/Venezia
Che bella cosa...ma perchè nelle altre città non fanno una cosa simile?
A parte l'utilità di una pubblicazione per il mondo dell'arte, ne guadagna tantissimo l'immagine complessiva della città di Roma (e quindi dell'Italia). Continuo a darmi i pizzicotti incredulo che una cosa del genere sia stata fatta nel nostro paese...non è uno scherzo vero?
Mi piacciono proprio ste cose. Mi sembra che stiamo all'estero dove tutto funziona !!
Trovo un pò discutibile abbinare artisti di ricerca con artisti "Storicizzati", d'altra parte forse non era facile trovare alternative. Comodissimo!!!