Categorie: roma

resoconto | Alfredo Pirri | Roma, Macro

di - 16 Luglio 2010
Sono dieci gli artisti
italiani che Ludovico Pratesi rileggerà in modo efficacemente sintetico,
limitandosi al confronto secco su un’unica parete tra due opere, lontane nel
tempo, del medesimo autore; un’opportunità per coinvolgere, negli apparati a
commento delle opere, due critici di generazioni diverse, dandone al più
giovane la lettura del lavoro storico e viceversa.

Inaugura il programma Alfredo
Pirri
(Cosenza,
1957; vive a Roma), la cui ricerca è caratterizzata da un peregrinare tra
esperimenti grafici, pittorici, plastici. La produzione specificamente “da
parete” è quella che ne ha fatto un artista appetibile, da collezionare, specie
per l’inconfondibile soluzione dei fogli di carta, sovrapposti a strati,
dipinti sulle estremità irregolari; a questa ha accompagnato soluzioni
d’impatto museale, installative, progettando superfici specchianti e
calpestabili, che evidenziano la predisposizione per un’arte pura, impalpabile,
dalla lettura plurima o ambigua.

Una produzione che,
nell’arco degli ultimi vent’anni, evidenzia comunque un elemento unitario,
rintracciabile nell’uso del colore rosso-magenta, declinato in tutte le
possibili sfumature tonali. Una nota cromatica che si fa luce: ne è un esempio Squadre
plastiche
,
realizzato alla fine degli anni ’80 – periodo che vede la sua prima presenza alla
Biennale di Venezia – e analizzato da Cecilia Canziani, che evidenzia
l’affinità di quest’opera “monumentale” e composita con il Minimalismo, la cui
ripetizione modulare riporta anche alla processualità, ma “del monumento non
ha retorica e del minimalismo rifiuta la logica dell’autonomia dell’oggetto”
.

Considerazioni in parte
condivisibili, cui si può obiettare il fatto che Pirri appaia ufficialmente
svincolato da certe logiche di “corrente”, e probabilmente anche la scelta
curatoriale è indirizzata a metterne in risalto l’assoluta autonomia.

L’opera appare lieve e
insieme squisitamente materica osservandone la texture pittorica, mentre,
secondo uno sguardo angolato e laterale (i bordi dello spessore sono dipinti di
un rosso intenso, come a staccarla dalla parete, a fornire un supporto alla
bellezza impalpabile ed eterea), la si scopre come accattivante oggetto d’arte,
in cui la percezione dell’osservatore assume però parte attiva.

Il gioco equivoco tra
materiale e immateriale, tra dentro e fuori l’opera, tra avanti e dietro è
perfettamente sviluppato anche nella più recente Aria del 2006, di cui Verzotti
sottolinea “la polisemia che ci impedisce di assegnarla a questa a o quella
dimensione”
, in
quanto la scatola trasparente che racchiude il mix di colore e piume, bloccate
così nel vortice del libero fluttuare, esalta l’andamento cromatico e congela
il divenire.

Viene ribadito il
fondamentale rapporto con lo spazio che regge ogni operazione di Pirri, qui
rintracciabile nella proiezione delle ombre dell’amalgama di piume e colore
sulla parete sottostante, che rende all’opera il servizio di fungere da
controcampo d’azione, nel divenire appunto. Garantendo l’esito evocativo e l’allure poetica, prodotti
dall’evanescenza.

articoli correlati

Pirri al Castello di Bari

video correlati

Pirri alla Tenuta dello Scompiglio a Lucca

In mostra a Bologna

Al Foro di Cesare a Roma

giusy caroppo

mostra visitata il 27 maggio 2010


dal 27
maggio al 10 luglio 2010

MACROwall:
Eighties are Back! #1 – Alfredo Pirri

a cura di Ludovico Pratesi

MACRo – Museo d’Arte Contemporanea di Roma

Via Reggio
Emilia, 54 (Porta Pia) – 00198 Roma

Orario: da
martedì a domenica ore 10-19

Ingresso:
intero € 4,50; ridotto € 3,50

Catalogo
Electa

Info: tel. +39 06671070400; fax +39 068554090; info@incontriinternazionalidarte.it; www.macro.roma.museum

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Il Museo Bagatti Valsecchi fa 30 anni e guarda al contemporaneo: la parola al direttore

Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano fa 30 anni ma la sua storia è molto più lunga: per celebrare il…

19 Novembre 2024 18:05
  • Arte contemporanea

Luc Tuymans in Cina: la grande retrospettiva all’UCCA di Pechino

All’UCCA Center for Contemporary Art di Pechino la prima grande mostra di Luc Tuymans: 87 opere per ripercorrere la lunga…

19 Novembre 2024 17:28
  • Mostre

Al Castello di Rivoli c’è una mostra di opere “organiche”

Non si tratta dell'ennesima mostra sul rapporto uomo-ambiente: Mutual Aid offre una profonda visione multispecie e interspecie, con opere nate…

19 Novembre 2024 16:36
  • Progetti e iniziative

Fondazione Maria Cristina Carlini: a Milano, un nuovo spazio per la scultura

Aprirà a gennaio, a Milano, la nuova sede della Fondazione Maria Cristina Carlini, per custodire 50 anni di scultura e…

19 Novembre 2024 12:25
  • Mercato

Tutta l’arte moderna e contemporanea in vendita da Phillips, a New York

Tempo di grandi aste newyorkesi. Sguardo agli highlights della Modern & Contemporary Art Evening Sale, da Warhol a Pollock a…

19 Novembre 2024 11:08
  • Musei

Dopo l’uscita dalla Pinacoteca di Bologna Maria Luisa Pacelli prende le redini di Accademia Carrara a Bergamo

Dopo le dimissioni di Martina Bagnoli, l’Accademia Carrara di Bergamo si riorganizza: Maria Luisa Pacelli, già alla Pinacoteca di Bologna,…

19 Novembre 2024 10:59