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03
gennaio 2015
Parola di curatore
rubrica curatori
Simona Squadrito è l’ideatrice di “ȾɍW.O.W.Ҍ”: una stanza, a Milano, per dei particolari crash test
ȾɍW.O.W.Ҍ (trwowb.tumblr.com) è il nome del progetto che ho da poco inaugurato a Milano. Non si tratta di un nuovo spazio espositivo che si aggiunge al già ricco scenario della città.
Un luogo fisico in realtà c’è, è la stanza di un appartamento che ho la fortuna di poter usare liberamente, la stanza in cui Olmo è nato (da qui il titolo del progetto, acronimo per The Room Where Olmo Was Born), ma è uno spazio che dev’essere inteso come potenziale, può esserci come no. ȾɍW.O.W.Ҍ è più che altro un’idea, qualcosa pronto a cambiare continuamente contenitore e contenuto.
ȾɍW.O.W.Ҍ è un momento di collaudo e messa a punto di una ricerca artistica, può essere pensato anche come un open studio. L’idea è di dare agli artisti la possibilità di mostrare pubblicamente, per una sola serata, una propria ricerca in corso, un’opera ancora incompiuta, e per questo problematica, per testarne la portata e l’efficacia, prima di un’ipotetica ultima parola da parte dell’artista su di essa. In questo modo si agisce prima dell’inaugurazione effettiva del lavoro compiuto, dando così la possibilità ai creativi di ricevere un primo feedback da parte del pubblico, che è chiamato a confrontarsi con qualcosa che non ha ancora assunto lo speciale statuto di “opera”.
Marcel Duchamp sosteneva in modo perentorio il ruolo decisivo e determinante del pubblico nel processo di costruzione di un’opera d’arte. La volontà espressa attraverso ȾɍW.O.W.Ҍ è quella di agire sulla coscienza critica di ciascun fruitore, di attivare una reale discussione intorno a ciò che viene mostrato. La domanda che mi sono posta prima di iniziare questa avventura è stata: cosa succederebbe al lavoro di un artista se questo fosse testato in una forma di collaudo, anche distruttivo, in modo simile a come si testano le automobili?
Come curatrice del progetto, per ciascun “test” lavoro accanto agli artisti per studiare ogni volta un tipo di comunicazione adatta al lavoro che deve essere collaudato, con chi, come, ed eventualmente dove.
Domenica 14 dicembre, con il collaudo della ricerca dell’artista m., si è tenuto il primo crash test. Il prossimo appuntamento è fissato invece a febbraio.