Categorie: sardegna

collezione permanente | Casa museo Tonina Cuccui | Ovodda (nu)

di - 5 Febbraio 2002

Tra le selvagge-armonie del paesaggio interno della Sardegna, dove la storia sembra essere assente, e le rocce granitiche sfiorare cieli sempre azzurri, esiste un bel palazzetto di fine ‘800, rosa Barbie, abitato da un eccentrico personaggio, che ha fatto della sua dimora un museo: Casa Museo Tonina Cuccui.
Artista a 360°, pittrice cantante e poetessa; la Cuccui apre i battenti della sua singolare casa, tra glitter, lustrini e chincaglierie d’ogni genere. Concretizzazione dell’orrido, ma insieme del fantastico, la parola d’ordine, tra quelle mura, sembra essere kitsch comunque e ovunque. Colori, luci, odori, tutto concorre a trasmettere sensazioni improvvise e contrastanti, per un viaggio che vi lascerà a bocca aperta, a metà tra un film di Almodòvar e atmosfere gitane alla Kusturica.
Palazzo Cuccui si propone come un’esperienza surreale, tra mondi sommersi e paesaggi medioevali, lungo un percorso fatto di trenta stanze affrescate e abbellite dalla padrona di casa con oggetti, di tutti i tempi e di tutte le provenienze, sapientemente “coordinati” secondo le più disparate associazioni, che farebbero inorridire gli amanti del minimal-chic.
…E se questo vi sembra ancora poco, provate ad immaginare di mescolare crocifissi, madonnine, e paramenti sacri; con i protagonisti della cronaca rosa di tutti i tempi quali: Leonardo Di Caprio, Lady Diana., Madre Teresa, Liz Taylor (presentata nelle varie fasi della sua vita), fino ai nostrani Sofia Loren, Nek e Jucas Casella; che costituiscono, tutti insieme, la quadreria di Palazzo Cuccui. Non semplici ritratti, sia chiaro, ma rappresentazioni pittoriche e fotografiche ritagliate e incollate pazientemente, sulle quali l’artista interviene con colori fluorescenti, fiori (rigorosamente di plastica), paillettes, pizzi e ciocche di capelli; atti ad impreziosire, come un altarino che sa di “meridione”, le icone sacre e profane del nostro tempo, a metà tra un’operazione Pop alla Waroll e i ritratti a tinte forti di La Chapelle, dei quali l’artista ignora sicuramente l’esistenza.
Se avete immaginato tutto questo, siete a buon punto per entrare nella dimensione Cuccui, vi mancano solo i suoi autoritratti… Questi sono esibiti ossessivamente in ogni angolo della casa, in un’autentica auto celebrazione che farebbe invidia alla propaganda peronista negli anni di Evita. In bella mostra oltre ai ritratti, anche gioielli, abiti, (alcuni d’epoca, altri creazione della stessa Cuccui), scarpe, più di trecento e tutte coloratissime; borsette, ombrellini da passeggio e quant’altro il guardaroba di una signora possa contemplare. Inutile sottolineare che si tratta di “particolari oggetti” in linea con l’arredamento e gli eccentrici gusti della padrona di casa.
Per finire, degna di nota è la “fuoriserie” Fiat 126 parcheggiata all’ingresso che, neanche a dirlo, è “impreziosita” all’esterno con fiori colorati e fantasie geometriche e all’interno con velluti e sete pregiate.
Chiedete all’autista se vi permette di salire per fare un giro…

Andrea Delle Case


Casa Museo Tonina Cuccui, Collezione permanente, Via San Giorgio 8, Ovodda (Nu), telefono 0784 54455, visite solo su appuntamento, ingresso ad offerta libera, informazioni museo_toninacuccui

[exibart]

Visualizza commenti

  • Chi tace acconsente?
    Dunque la signora Vanali ammette di aver fatto una figura di cacca (e che l'abbia fatta con Biz o con altri poco importa). E quella Vale le fa buona compagnia. Ma guarda un pò, una che HA ragione a priori su qualsiasi cosa si permette di dare del presuntuoso ad altri (che poi è vero). Però quando la beccano in castagna non risponde più.
    AHAHAHAHAHAH, bella roba!

  • Questo S.P.Q.R.T.Z?!? sembra demente quasi quanto c.a.s.a. - se non di più - ma non saranno la stessa persona...? mha!!!

  • Caro Andrea
    visto che siete in contatto...
    potrei sapere per quale giornale o portale scrive Biz?
    Grazie.

  • mi spiace deluderti, ma non so risponderti
    io non conosco il signor Biz ...toglimi una curiosità, che cosa ti ha fatto pensare che lo conoscessi?

  • una casa originale e una modella splendida.....scusa un museo unico in zona.La foto nel divano mi ha emozionato per i pensieri che mi ha trasmesso. A te dedico queste due righe e di cuore mi augoro di poterti incontrare per poter un giorno insieme stare.... ti regalerò una rosa per farti sentire preziosa....alla fine del discorso vedremo quale sarà il percorso.....staremo insieme chi lo sà.....auguri signora la tua dolce metà.

  • A TE DEDICO QUESTI VERSI
    PER LA BELLEZZA CHE RIVESTI
    IL TUO MUSEO E' ASSAI SPECIALE
    COME LA TUA DOTE ORIGINALE....
    APRI LE ALI FARFALLA DORATA
    SEMPRE PREZIOSA SARAI APPREZZATA
    A TE DEDICO QUESTE DUE RIGHE
    PER COMPLETARE FELICE........COMPLETALO TU

  • NOI NON ABBIAMO PAROLE SIAMO A DIR POCO ESTASIATI,COMPLIMENTI ALLA TUA ARTE E ALLA TUA BELLEZZA

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