Categorie: sardegna

fino al 16.XI.2003 | Antonio Saba – Visionarya Industria | Cagliari, Il Ghetto

di - 7 Novembre 2003

Caldaie, compressori, macchine per l’imbottigliamento, cavi telefonici per le connessioni ad internet, vernici, resine, ma anche vivai di piante e prodotti gastronomici: questi e molti altri gli oggetti immortalati dalla creativa sensibilità di Antonio Saba, fotografo professionista, esperto in comunicazione pubblicitaria. L’esposizione, Visionarya Industrya, in mostra al Ghetto degli Ebrei e curata da Massimo Cugusi, responsabile di pubbliche relazioni, è nata dalla selezione di 30 fotografie realizzate da Saba per i cataloghi pubblicitari commissionati da importanti aziende italiane. L’intento dell’autore, nella realizzazione artistica delle istantanee, è quello di Antonio Saba Billette creare, attraverso l’uso di particolari tecniche fotografiche, vere e proprie immagini mentali. Lavorando con il banco ottico, che gli permette di realizzare i cosiddetti “basculaggi incrociati”, come ama definirli l’autore, Antonio Saba sperimenta la distorsione di forme e colori e il loro movimento nello spazio. Il risultato consiste spesso nella creazione d’immagini che hanno un forte impatto pittorico, nelle quali si è voluto sottolineare il riferimento all’archeologia industriale, al Futurismo e alla Pop Art, ma che, in alcuni casi, si avvicinano al processo di astrazione.
La complessità dell’utilizzo di queste tecniche fotografiche, che Saba sostiene di aver visto per la prima volta applicate in alcune immagini scattate da fotografi cinesi, si rivelano ad un primo colpo d’occhio tra il rosso degli ingranaggi di una delle immagini più importanti della mostra, scelta anche come rappresentativa di Visionarya Industrya:Antonio Saba Mulino tra la serie di pile che alimentano una caldaia si apre un tunnel, entrandovi si crea quell’immagine pensata e voluta dall’artista. Lo stesso punto di vista ci viene proposto in una istantanea ripresa all’interno di una galleria nei pressi di Solanas, dove gli operai “danno la resina” alle pareti concave: la rappresentazione del lavoro umano è al centro dell’attenzione dell’autore che, anche in questo caso, si è servito del contesto ambientale per creare un’immagine densa di significato pittorico. Nel vuoto pende una figura in penombra che lascia intuire la presenza di un ingranaggio. Ancora una volta l’uomo e la macchina.

erica olmetto
Vista il 5 novembre 2003


Antonio Saba – Visionarya Industrya
Cagliari, Centro Culturale Il Ghetto Via Santa Croce n. 18
orario 17-20.30
Tel. 070 6402115 – fax 070 6401730
E-mail ghetto.im@libero.it  
www.visionaryaindustrya.com


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