Categorie: sardegna

fino al 28.III.2006 | Valentina m. – Int:Est | Cagliari, May Mask Cafè

di - 13 Marzo 2006

Osservando le immagini degli spazi deserti e disabitati di Valentina m non ci si sente mai soli. La ricerca sull’identità della giovane artista sarda, cagliaritana di nascita e belga di adozione, è un’attraente narrazione attraverso gli spazi e gli ambienti, che assurgono a dimensione transizionale.
L’incipit è Backstage. Nel mirino i nonluoghi, così come li definisce l’antropologo Marc Augè. Un nonluogo è “quello spazio in cui colui che lo attraversa non può leggere nulla né della sua identità, né dei suoi rapporti con gli altri.” Scale, corridoi, una stazione metropolitana: luoghi di passaggio, senza memoria, storia, relazioni. Luoghi senza identità. L’assaggio estetico che da subito si sperimenta riferisce di esperto e introspettivo uso della luce. Gli ambienti originano e si stagliano dal nero e, attraversando monocromatismi -la stazione metropolitana arancione, le scale verdi, il corridoio grigio- declinati in tutte le sfumature possibili, arrivano sempre al bianco. Ci sono quindi tutti gli aspetti: il vuoto inconoscibile dell’oscurità, la contraddittoria e sfumata realtà, la luminosa coscienza della sua esistenza. Il percorso di Valentina m prosegue con il trittico Parcour. È uno stadio di transizione: dai nonluoghi agli interni, ma ancora non si respira l’atmosfera progressivamente più intima e privata di Anticamere prima e di Distorsioni poi. In Anticamere infatti l’occhio fotografico guarda a quei luoghi dove solo attraverso le porte a vetri o grazie all’effetto di uno specchio, si arriva a vedere -e quindi conoscere- gli spazi abitati (un salotto o un ristorante). Le tre light boxes della serie Distorsioni affondano nel privato e ci proiettano in un interno. Ma l’attenzione tuttavia è verso l’esterno, al di fuori della finestra. Quasi a significare che quanto più si approfondisce il punto di vista interiore, tanto più la realtà gode di una fragilissima oggettività e anzi si presta a giochi percettivi soggettivi. Cosa c’è fuori dalla finestra? Le foglie d’autunno o un aereo in volo? O forse dei vetri di bottiglia in frantumi e il profilo di un uomo col cappello?

Geograficamente ripresi tra Milano, Berlino, Bruxelles e Budoni (piccolo centro in provincia di Nuoro) l’artista sarda assembla gli scatti fino a scandire una grammatica visiva dove il mezzo fotografico scompare a vantaggio di un messaggio dal forte connotato evocativo. Alla fine del percorso, nel breve video Looking for, immerso nel pieno contrasto di rosso e nero, Valentina m emerge dall’oscurità e si confida. La sua voce è distorta e recita una poesia, che la modalità loop -a disposizione dei visitatori– rinforza nell’effetto quasi ipnotico. Svela così, sommessamente, l’approdo della sua attuale ricerca: Mi osservo, ti guardo… Ovvero l’identità si concepisce in una relazione. La consapevolezza di sé, essere unico, complesso, ricco e irripetibile, è possibile solo con un tu col quale identificarsi, distinguersi, conoscersi. Raffronto tra il sé e l’altro, tra il sofferto e il condiviso, tra microcosmo e macrocosmo, in quanto essenza stessa dell’identità come direbbe la curatrice.

francesca bianchi
mostra visitata il 5 marzo 2006


InT:EsT – Valentina m. A cura di Roberta Vanali.
May Mask Cafè, Cagliari, Via Vincenzo Sulis, 63 (centro storico) Telefono 070654443/ Fax 070654443 – Ingresso dal lunedì al sabato ore 11 – 16; 18 – 24 – info@maymask.com  – www.maymask.com


[exibart]

Articoli recenti

  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00