Categorie: sardegna

fino al 30.VI.2002 | Castella Arborensia – I castelli dell’Arborea | Oristano, Antiquarium Arborense

di - 30 Novembre 2001

Il sarcofago della contessa Violante Carroz, proveniente dalla perduta chiesa di San Francesco di Stampace, dove fu sepolta nel 1510, apre il percorso espositivo introdotto da una serie di pannelli esplicativi che scandiscono la fitta rete di castelli lungo i confini del Giudicato arborense. Violante, lontana discendente di Ferdinando il Cattolico, risiedeva nel castello di Barumele, vicino ad Ales, ed apparteneva ad una delle famiglie feudali stabilitasi in Sardegna dopo la conquista iberica del 1323, ma il suo nome divenne celebre perché legato al delitto del sacerdote Giovanni Castangia, con il quale avrebbe avuto una relazione e il cui cadavere, dopo l’uccisione, sarebbe stato appeso per i piedi ad una grata del castello.
Gli scavi presso il castello di Monreale a Sardara hanno restituito gran parte degli oggetti in esposizione. Costituito da un mastio quadrangolare e definito dalle fonti medievali Castrum Montis Regalis , il castello compare nei documenti a partire dal 1275; il recupero di una coppia di dadi eburnei, un piatto finemente decorato di produzione valenzana collocabile alla metà del XIV secolo, una brocca pisana in maiolica, alcuni strumenti musicali in osso e diverse armi di difesa, costituenti il nucleo di oggetti più pregiati rinvenuti, contribuiscono a mettere in luce gli aspetti della vita quotidiana d’epoca medievale. Incluso nel territorio di Samugheo e citato a partire dal 1189, il castello di Medusa, ha restituito alcuni monili d’oro e tre iscrizioni delle quali una funeraria, ascrivibile al periodo tardo romano, e due riferibili all’imperatore Giustiniano e al suo successore Giustino II, per un arco cronologico compreso tra il 535 e il 578.
Un anello con castone recante un’iscrizione bizantina – Theotoke boethi sou doulou – documenta l’esistenza di un personaggio d’alto rango nella zona del castello di Laconi, il quale custodisce una torre d’estrema importanza per la presenza di un’epigrafe datata 1053, ritenuta la più antica del periodo giudicale.
Il circuito del castello di Oristano, riferito all’epoca di Eleonora d’Arborea, è stato ricostruito attraverso un plastico e accompagnato dalla planimetria della città redatta dall’architetto Rocco Capellino nel 1577. Secondo il volere di Mariano II la fortificazione, dislocata su una superficie di trentadue ettari, comprendeva ventotto torri, di cui due gemelle, quella di San Cristoforo e l’altra di San Filippo, la prima provvista di un’epigrafe datata 1290, fungeva da torre campanaria, mentre la seconda, con iscrizione del 1293, introduceva al castello.
A completare il percorso espositivo le ricostruzioni dei castelli di Arcuentu, nei pressi di Guspini, concesso nel 1164 da Barisone al comune di Genova con il castello di Las Plassas, il castello di Serla, in prossimità di Ghilarza, e per finire il castrum della Fava a Posada, quello di Quirra nella zona di Villaputzu e di Gioiosaguardia a Villamassargia, rappresentati da alcuni disegni eseguiti dagli aragonesi nel 1358.
Diversi tipi di ceramica, monete, monili, strumenti a fiato, armi e quant’altro è stato rinvenuto dagli scavi effettuati nei castelli del territorio arborense, hanno contribuito a ricostruire, secondo le fonti, il periodo più splendente della storia sarda quando nel resto d’Europa incombevano i secoli “bui” e la Sardegna, resasi indipendente da Bisanzio, era costituita dai floridi regni di Calari, Torres, Arborea e Gallura.

articoli correlati
Il castello di Cagliari
Abitar castelli

roberta vanali
vista il 25 novembre


Castella Arborensia – I castelli d’Arborea, Oristano, Antiquarium Arborense, fino al 30 giugno 2002, Piazza Corrias, telefono 0783 74433/791262, orario 9-13, 16.30-20.30, ingresso £ 6.000 intero, £ 3.000 ridotto, £ 1.000 comitive, il biglietto comprende la visita al Museo Archeologico; Biblioteca, Bookshop, Snak Bar, visite guidate, attività didattiche, sala proiezioni, giuda alla mostra £ 10.000.

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01