“Ombra e specchio sono evocati non per mostrare ma per alludere, non per far vedere ma per supplire una presenza che si da attraverso la sua stessa cancellazione” (Anonimo). L’interpretazione dell’autoritratto contemporaneo che si pone in antitesi con l’idea classica del ritrarsi è il tema proposto dall’ultima mostra del museo nuorese. Da questa condizione di anticlassicismosi basano
Autoritrarsi, quindi, non più come riflesso della propria personalità, ma come negazione di questa, in alcuni frangenti, o come travestimento e alterazione, in altri. E’ il caso questo di Cesare Viel che utilizza il travestimento come introspezione nella sequenza di tre immagini intitolate “Chi sei oggi”, nella quale ostenta pesanti trucchi scenici. Una serie di fotografie anche per l’opera di Urs Luthi la cui anima, finalmente svelata, si frammenta per mostrare le sue ambigue sfaccettature. Autoritratto come rappresentazione profondamente intima e sofferta del corpo è il caso di Francesca Woodman e del suo universo onirico, dove la sua immagine riflessa non è altro che l’incarnazione di ansie ed inquietudini. Il video di Eulalia Valldosera esplora lo spirito e come questo si pone in relazione al cosmo attraverso l’immagine proiettata del suo corpo in movimento nell’ambiente circostante; l’intenzione è quella di trovare la fusione con ciò che la circonda. Ancora femminilità come rappresentazione carnale della propria anima nell’opera di Ana Mendieta ma in misura quasi alienante; ed ecco che da rocce millenarie emergono simbologie legate ai genitali femminili in una ripetizione continua ed angosciante.
Fortemente introspettive sono anche le immagini di Daniela De Lorenzo nell’autoritratto negato intitolato “Distrazione”, mentre l’essenzialità della linea d’oro su
Oltre agli artisti sopracitati sono presenti in mostra: Cindy Sherman, Ketty La Rocca, Robert Mapplethorpe, Liliana Moro, Massimo Barzagli, Shirin Neshat, Luigi Ontani, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Roman Opalka, Ugo Mulas, Gilbert & George, Massimo Barzagli, Grazia Toderi, Nan Goldin, Andres Serrano, Claudia Casarino, Mariko Mori, Nan Goldin, Barbara Bloom.
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