-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La pista è la mia tela. La mia auto è il mio pennello.
(Graham Hill)
La strada non è più il margine, ma diventa essa stessa lo spazio vitale, la via da seguire, un viaggio di perlustrazione che porta alla rottura con le convenzioni e costrizioni sociali che limitano la libertà di espressione e crescita degli individui, verso una destinazione ancora da scoprire.
Uscire dallo schema, iniziare un nuovo percorso, rivoluzionare il punto di vista e guardare l’orizzonte, aprirsi, è lo stimolo al cambiamento che necessariamente conduce al progresso e verso il futuro.
Lo sguardo di Munarriz è, però, anche rivolto al passato, ai teatri greci, antenati dei circuiti odierni e, nello specifico, all’anfiteatro romano di Cagliari, omaggiato dalle tre sculture in cemento bianco, con base di cristallo nero, Anfiteatro (nella foto in alto), realizzate dall’artista durante la sua permanenza nella città sarda.
Chiara Manca
mostra visitata il 20 luglio
Dal 20 luglio al 31 agosto 2017
Rafa Munàrriz. Sulla curva chiusa
Galleria Macca
via Lamarmora 136, Cagliari
info: www.galleriamacca.com / claude@galleriamacca.com