Categorie: sardegna

fino al 4.II.2001 | Abitare il libro – Viaggio multimediale nella letteratura sarda | Cagliari, Ghetto degli ebrei |

di - 23 Gennaio 2001

Nata dal progetto di Anna Marceddu in seguito all’incontro con il regista multimediale Francesco Casu e il musicista Romeo Scaccia, operatori della Codex Multimedia, la mostra propone un percorso divulgativo della letteratura sarda attraverso dodici grandi protagonisti.
Sergio Atzeni, Salvatore Cambosu, Antioco Casula, Grazia Deledda, Giuseppe Dessì, Antonio Gramsci, Benvenuto Lobina, Emilio Lussu, Michelangelo Pira, Salvatore Satta, Sebastiano Satta e Franco Solinas, sono proposti al pubblico attraverso un particolare itinerario costituito da una postazione in plexiglas, contenente un’immagine fotografica, sintesi della personalità e della produzione artistica di ognuno degli scrittori, collegata ad una pedana lignea raccordata al video di un computer.
Definita come una sorta di “pozzo” della memoria, la postazione multimediale dotata di PC e cuffie stereofoniche, arricchisce il profilo artistico degli autori attraverso un sistema di navigazione ipertestuale, costituito da immagini, musiche e testi, all’interno di un contesto vissuto o descritto dai protagonisti.
Il viaggio inizia con un video, contenente un testo autobiografico caratterizzato da una colonna sonora, appositamente composta per ogni singolo autore, che introduce informazioni riguardanti la vita e la produzione letteraria, affidate alla consulenza dei docenti universitari Giovanni Pirodda e Giovanna Cerina.
L’iniziativa proposta dall’Università degli Studi di Cagliari e dalla Regione Autonoma della Sardegna, propone un modo innovativo di “vivere” il libro, che non si limiti alla tradizionale lettura, ma che dia l’opportunità di immergersi nel mondo interiore degli autori proposti, attraverso un percorso suggestivo, denso di emozioni coinvolgenti, che annulla il confine tra opera e biografia.

Il complesso, erroneamente definito Ghetto degli ebrei, ha finito per occultare il vero nome della Caserma intitolata a San Carlo, che sorse nel 1738, nell’area d’insediamento di una comunità israelitica, presente a Cagliari fino al 1492. Completamente restaurato, ha permesso la riapertura al pubblico nell’ottobre del 2000, in occasione della manifestazione “Cagliari, monumenti aperti” e da allora mette a disposizione i suoi locali per la realizzazione di mostre e congressi.
“Abitare il libro” non è l’unica iniziativa presentata nei suoi locali, in contemporanea all’evento prendono posto altre due mostre realizzate grazie alla gentile concessione del materiale proveniente da collezioni private cittadine. Fino al 4 Febbraio le sale del Ghetto degli ebrei ospiteranno Divine bordure, una serie costituita da 19 pezzi eseguiti con la tecnica del filet, di proprietà della famiglia Cabras, realizzati tra la fine dell’Ottocento e il principio del Novecento, nella zona di Bosa.
Immagini di devozione è il titolo della seconda esposizione, che presenta una raccolta di immaginette sacre, realizzate a partire dall’Ottocento fino ai giorni nostri, con diversi tipi di materiali che vanno dalla pergamena alla stoffa, e diverse tecniche di esecuzione come l’incisione e la cromolitografia.

roberta vanali
visitata il 19 Gennaio


”Abitare il libro. Viaggio multimediale nella letteratura sarda”, Cagliari, Ghetto degli ebrei (ex Caserma S. Carlo), Via Santa Croce, 18, dal 21 dicembre 2000 al 4 febbraio 2001, dal martedì alla domenica, 0re: 10.30/13; 17/20, tel. 0349610381, ingresso libero, servizi igienici, no bar/ristoro, no catalogo.
All’interno del complesso è possibile visitare inoltre le mostre: “Divine bordure” e “Immagini di devozione”, fino al 4 febbraio 2001.


[exibart]

Articoli recenti

  • Design

Design: il futuro è dei nuovi alchimisti

Il 2024 ha rivelato che nel design i progetti più sorprendenti sono quelli in grado di rendere la creatività un…

27 Dicembre 2024 18:02
  • Arte contemporanea

Leda o dell’autodeterminazione: l’opera di Marianna Simnett per Pompeii Commitment

Una nuova Digital Fellowship del programma di arte contemporanea di Pompeii Commitment: Marianna Simnett reinterpreta il mito di Leda dalla…

27 Dicembre 2024 16:20
  • Mostre

MAXXI L’Aquila, il mondo non visto del disponibile quotidiano va in mostra

Manufatti della cultura materiale, opere d’arte, documenti fotografici e materiali editoriali, poesia, progetti di design e di architettura: il "disponibile…

27 Dicembre 2024 15:14
  • Progetti e iniziative

Chemnitz 2025: archeologia industriale e arte contemporanea, per la capitale europea della cultura

La città tedesca di Chemnitz sarà capitale europea della cultura del 2025, insieme a Gorizia e Nova Gorica: il programma…

27 Dicembre 2024 11:20
  • Arte contemporanea

Alighiero, oltre lo specchio: intervista ad Agata Boetti e Giorgio Colombo

Cabinet de curiosités: nella sede romana di Tornabuoni Arte, un progetto inedito che mostra l’intimo del mondo di Alighiero Boetti.…

27 Dicembre 2024 10:20
  • Mostre

La memoria distopica di Felix Shumba alla Galleria Fonti di Napoli

Memorie personali e storia collettiva si intrecciano in un drammatico racconto visivo: alla Galleria Fonti di Napoli, la prima mostra…

27 Dicembre 2024 9:23