Categorie: sardegna

fino al 9.IV.2004 | Antonello Ottonello | Cagliari, Foyer Teatro Lirico

di - 23 Marzo 2004

Il sole, il mare e le coste. E’ questo ciò che amiamo di più della nostra terra? No, la Sardegna non è solamente un paradiso costiero, è molto di più. Solo che talvolta è facile cadere nel meccanismo dell’abitudine, la stessa che impedisce di capire il significato dei luoghi, delle trasformazioni. La lunga storia che la caratterizza e la sorte, causata anche dalla sua particolare posizione al centro del Mediterraneo, ha messo a dura prova i sardi fin dai tempi più remoti. Quando a vent’anni Antonello Ottonello ha lasciato la sua terra, per studiare all’Accademia a Roma, non aveva ancora pensato alla Sardegna in questo modo, non si era ancora fatto travolgere da quel lato duro e forte.
La scoperta della Sardegna è avvenuta al suo ritorno, quando gli occhi e lo spirito hanno rivelato all’artista aspetti mai visti prima o forse mai capiti. E´ stato sufficiente visitare le miniere di Ingurtosu e Buggerru per far scaturire in Ottonello quella passione per nuovi materiali e colori, gli stessi che l´artista ha usato nella creazione delle 55 opere in mostra al foyer del Teatro Lirico di Cagliari, realizzate nel corso degli ultimi dieci anni.
Sabbia e argilla mescolate a conchiglie, ma anche a viti e bulloni trovati tra le rovine delle miniere, emergono nei quadri a testimonianza del duro lavoro e delle incessanti fatiche. Uguale significato è stato attribuito alla camicia – palesemente di burriana memoria – impastata con ghiaia e piccoli sacchi appesi. Carbone, scisto, vetro, zolfo, piombo e zinco si confondono e, col tempo, si sono amalgamati con la natura circostante. Sono diventati parte integrante del paesaggio e ora ne rappresentano il simbolo.
L’artista ha deciso di parlare un linguaggio universale, cercando di mostrare la Sardegna nei suoi aspetti più nascosti. Dai colori rossi e terrigni dei primi lavori in mostra, caratterizzati da una particolare riflessione sul fenomeno della desertificazione, si passa al gioco cromatico delle opere concepite tra il 2002 e il 2003, nelle quali assumono una certa importanza l´azzurro, il verde e il giallo. Nelle Poesie, ultimi lavori su carta esposti in questa mostra, emergono ancora una volta gli elementi simbolo, le chiavi di lettura delle opere di Ottonello. Ritorna più feconda e rigogliosa di prima la natura: a rappresentarla i semi di girasole, le spine d’acacia, la verza, il bambù e il lino. Separate, ma in sintonia con le altre opere, le surreali lance, strumenti di guerra e potere private della loro funzione di offesa: le acute e taglienti punte, sostituite con lavori in ceramica dipinta, vorrebbero rappresentare, invece, il lavoro agropastorale.

erica olmetto
mostra vista il 9 marzo 2004


Antonello Ottonello
Foyer Teatro Lirico
Cagliari Via Sant’Alenixedda (Zona S. Benedetto)
Ingresso dal lunedí al sabato 18.00 – 20.00
Informazioni 070 4082230 – 070 4082249
info@teatroliricodicagliari.it
www.teatroliricodicagliari.it
A cura di Viviana Bucarelli
Catalogo Charta


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

La prima mostra di Aldo Sergio da Tommaso Calabro a Milano

Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…

29 Luglio 2024 18:24
  • Arte contemporanea

Come rinasce una cultura: il progetto di Inuuteq Storch al Padiglione Danimarca

Per il Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale di Venezia, Inuuteq Storch apre uno spiraglio sulla cultura kalaallit e sull’occupazione coloniale…

29 Luglio 2024 18:10
  • Mercato

Gli artisti e designer Bugatti sono protagonisti della vendita di Bonhams

Ottimi risultati per la Peter Mullin Collection di Bonhams, a Los Angeles. A partire dai lavori di Carlo, Rembrandt e…

29 Luglio 2024 17:44
  • Beni culturali

Roma, nuove aperture al Vittoriano con il Sommoportico e i Propilei

Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…

29 Luglio 2024 17:00
  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10
  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneità del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10