Francesco Pietro Ingrao, imparentato con l’ex presidente della Camera, dopo la laurea in giurisprudenza, si trasferisce a Roma dove intraprende un percorso che lo porterà a dedicare interamente la sua vita allo studio dell’arte del primo Novecento, e a stringere rapporti con i più noti rappresentanti delle avanguardie.
Nel 1965, dopo il recupero di ventidue Morandi e due icone russe, avvenuto in seguito al furto subito nella sua abitazione, parte della collezione fu ceduta alla Galleria Comunale di Bologna, che dopo la sua morte, sopravvenuta nel 1998, si prodigò per avere il resto delle opere. E’ a questo punto che la città di Cagliari, con grande sorpresa, entra in scena.
Ingrao, che non avrebbe mai accettato lo smembramento della sua collezione, o che le opere fossero vendute al miglior offerente, nominò erede testamentaria la sua collaboratrice Elisa Mulas, con la clausola di cedere il patrimonio ad un comune che ne facesse un’esposizione permanente. La sua scelta cadde su Cagliari, che da sabato 27 di gennaio vedrà la riapertura della Galleria Comunale, completamente ristrutturata, al fine di ospitare 675 opere pittoriche e scultoree, firmate da Umberto Boccioni, Felice Casorati, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Gino Severini, Carlo Carrà, Renato Guttuso, Mario Mafai, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Giulio Sartorio, Armando Spadini, Emanuele Cavalli, oltre ad un consistente numero di tele realizzate da Giorgio Morandi. Alla collezione, giunta a Cagliari nel dicembre del 1999 con straordinarie misure di sicurezza, appartengono altre opere di eccezionale interesse, tra cui un olio di Canova .
La galleria, nata per l’esposizione di opere realizzate dagli artisti appartenenti al ‘900 sardo, oltre a questo grande “tesoro”, ospiterà 3486 volumi d’arte, tra i quali figurano alcune rarità e le epistole che il critico intratteneva con gli artisti, e che contribuiranno a definire più a fondo il clima culturale tra le due guerre.
La città di Cagliari si prepara a questo grande evento, che sarà anticipato a Roma giovedì 27 gennaio e che metterà la Galleria Comunale sullo stesso piano delle più prestigiose raccolte d’arte a livello nazionale. Questo grande salto di qualità contribuirà inoltre a dare un ulteriore impulso al turismo.
roberta vanali
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Un grande benvenuto alla redazione sarda! buon lavoro.
Valentina
si chiama Francesco Ingrao e non Francesco Pietro Ingrao come voi eroneamente avete scritto.
cordiali saluti
ho visto la collezione bella suggestiva molto
ben tenuta bravi