Categorie: sardegna

Un Museo per le Maschere Mediterranee

di - 21 Febbraio 2002

Lontano dalle atmosfere del carnevale, tutto coriandoli e carri allegorici, esiste il particolarissimo “anticarnevale” di Mamoiada, piccolo centro della Barbagia di Ollolai. La denominazione anticarnevale, nasce dal fatto che i protagonisti di questa festa hanno un aspetto tutt’altro che gioioso e festante. Sono vestiti completamente di nero, coperti da una mastruca (giacca di pelle di montone, senza maniche, portata col vello all’esterno), e il loro volto è nascosto da una maschera di legno dall’espressione triste e dai lineamenti marcatamente deformi; sulla schiena portano a grappolo grossi campanacci di diverse dimensioni che gli attori, avanzando con passo lento e cadenzato, scuotono rumorosamente all’unisono.
Mamuthones è il nome di queste maschere, che accompagnate dagli Issohadores mettono in scena per le strade del paese, la sconfitta del Male, subita dai primi, rispetto al Bene, rappresentato dai secondi. Questa è l’ipotesi generalmente più accreditata dagli studiosi, per spiegare questo rito apotropaico, perché di questo si tratta, che, retaggio della cultura nuragica, è giunta incredibilmente fino ai giorni nostri, superando indenne le numerose dominazioni che hanno attraversato la terra di Sardegna.
A quest’affascinante esorcismo collettivo è oggi dedicato un museo, collocato al piano superiore della Biblioteca comunale di Mamoiada. Un museo Hi-tek verrebbe da dire, tutto suoni e immagini in movimento, che immergono il visitatore nella dimensione primitiva del carnevale mamoiadino. Connubio felice fra tradizione e innovazione, dove musica contemporanea, suoni e immagini della festa – gestite da un proiettore a dodici Dia – si trasformano in validissima introduzione ai neofiti di quelle atmosfere.
Spenta la “mega-macchina”, il visitatore ha la possibilità di ammirare le preziose maschere presenti nel museo, secondo criteri espositivi più tradizionali.
In mostra, i costumi completi dei Mamuthones e degli Issohadores, oltre ad alcune maschere in legno di pero, come vuole la tradizione, provenienti da altri centri della Barbagia.
Ma questo è, come dichiara il grande pannello collocato all’esterno, il Museo delle Maschere del Mediterraneo. Non mancano, infatti, altri esempi di costumi e maschere della tradizione pastorale con pezzi d’inestimabile valore, provenienti dalla Grecia, dalla Slovenia, dalla Croazia, ma anche dall’arco alpino. Una collezione unica nel suo genere intelligentemente concepita, che non si limita ad un’autocelebrazione geograficamente limitata, ma si proietta verso altri luoghi e altre culture, proponendo legami inediti, fra le tradizioni dell’isola ed altre realtà simili ad essa.

link correlati
Home page del Museo
I Mamuthones

andrea delle case


Museo della Maschere del Mediterraneo, Collezione permanente, Mamoiada (Nu), Piazza Europa 15, telefono 0784 569018, dal martedì alla domenica, orari 9 – 13, 15 – 19. Biglietto € 4.00 intero, € 2.58 ridotto.

[exibart]

Visualizza commenti

  • Sono uno dei soci della cooperativa VISERAS che gestisce il Museo delle Maschere Mediterranee e vi devo fare i complimenti per la bellissima recensione!!! Naturalmente il consiglio che do a tutti i visitatori di Exibart è quello di venire a Mamoiada per visitare il Museo, CREDETEMI NE VALE LA PENA!!!

    Ciao

  • Credetemi andate al museo delle maschere di mamoiada sara' un esperienza indimenticabile.Complimenti,è proprio una cosa interessante.ciao Denis fercia

  • Tutti noi abbiamo presente il gioco del pallone.....e tutti noi rapportiamo il gioco del calcio a Maradona!!!!
    Invece quando parliamo di carnevale!
    parliamo di mamoioda!
    le sue maschere!
    il suo carnevale!
    il suo gran museo delle maschere gestito come meglio nn si potrebbe dai grandi????
    magici???
    macchè!!!!
    meravigliosi!!!
    Gianluigi e Mario Paffi
    e dalla Bellissima Franca Moro di Bono.
    Vi abbraccio cari amici
    anche son qui a cagliari
    sappiate sempre che vi penso!
    La freccia della Ogliastra vi abbraccia!
    ciao ciao

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertĂ . La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02