16 aprile 2009

A Castel Pergine l’annuale mostra di scultura contemporanea en plein air

 

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[16|04|2009] |||arte contemporanea/scultura

A Castel Pergine l’annuale mostra di scultura contemporanea en plein air
 

LA PERSISTENZA DEL SEGNO DI MIRTA CARROLI

inaugurazione sabato 18 Aprile | ore 17,00 | castel pergine

Dopo l’enorme successo dello scorso anno, riscosso grazie alle performance di Santorossi nell’ambito di Manifesta 7, quest’anno si torna alla vera scultura con Mirta Carroli.

I curatori Franco Batacchi, Verena Neff e Theo Schneider scelgono per questa edizione una delle pochissime scultrici donne sulla scena artistica nazionale, un’artista che si muove in perfetto equilibrio tra retaggio culturale di matrice ancestrale e adesione alle più aggiornate tendenze dell’odierna ricerca.

Seguendo il leit motiv delle mostre precedenti Mirta Carroli si misurerà con l’impegnativa ambientazione del castello medievale, affrontando non solo l’imponente massa del maniero ma anche l’eterogeneità del percorso esterno che varia dai fondali in muratura, alla roccia, alla proliferazione arborea.
La scultrice ha infatti previsto di sviluppare la mostra su due piani, da un lato la panoramica antologica del lavoro svolto negli ultimi vent’anni, dall’altro una serie di opere site specific che dialogano col castello attraverso il ricordo di accampamenti, assedi, strenue difese.
Ecco così nascere la Nike, il lavoro forse più rappresentativo di questa serie, che verrà collocato di fronte alla porta principale del castello a testimoniare una sorta di attacco all’antica fortezza medievale.

L’approccio di Mirta Carroli alla scultura è essenzialmente classico e si fonda sull’eterno binomio mettere – levare, binomio che trova il suo corrispettivo tecnico nella scelta del ferro e dell’acciaio cor-ten come medium privilegiati. La monumentalità delle sue opere, a cui si accompagna un necessario peso fisico, viene così alleggerita da spazi vuoti accuratamente progettati: il risultato è quello di un contrasto avvincente tra la concretezza della materia e l’astrazione del pensiero.

In particolare, le opere ideate per questa mostra sollecitano la partecipazione del fruitore, sono cioè segni, nel senso più proprio del termine, che giocano su un rimando continuo al ricordo, alla memoria e alla soggettività di chi guarda. Aratri, ruote di mulino, arpioni, molle, abbandonano la loro funzione, perdono ogni velleità mimetica e assumono significati inediti.

La persistenza del segno” si presenta dunque come un’esposizione importante, a suggello della carriera di un’artista che, per citare le parole del curatore Franco Batacchi, non insegue mode ma crede nella forza di un lavoro costante e nella fede della propria vocazione laica.


La persistenza del segno di Mirta Carroli
A cura di Franco Batacchi, Verena Neff, Theo Schneider

Dal 18 Aprile al 9 Novembre 2009
CASTEL PERGINE (Valsugana – Trento)
Via al Castello 10 – 38057 Pergine Valsugana
Tel. 0461 531158 / Fax 0461 531329
www.mirtacarroli.it
www.castelpergine.it
verena@castelpergine.it

Orario di apertura per il pubblico:
da martedì a domenica dalle 10,00 alle 22,00 / lunedì dalle 17,00 alle 22,00
Ufficio Stampa
CULTURALIA di Norma Waltmann
Vicolo Bolognetti, 11 – 40125 Bologna
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